I dati degli analizzatori delle cinque centraline che registrano il Pm10 a Pescara bocciano inesorabilmente l'assessore Fiorilli e la giunta Mascia e dimostrano che la cura è stata peggiore della malattia.

Le cinque centraline dimostrano che l'aria della nostra città non solo non ha tratto giovamento dalle misure raffazzonate in fretta e furia dall'assessore Fiorilli ma che addirittura ne ha avuto un netto peggioramento.

Per essere precisi già il 22 marzo Pescara aveva superato la misura di salvaguardia quotidiana di 50 µg/m3 che è già un valore limite per la protezione della salute umana in tutte le centraline tranne che in P.zza Grue ma con la giornata di stop al traffico detti valori sono stati ampiamente superati anche in Piazza Grue, mentre nelle altre centraline si è assistito ad un peggioramento netto.

Per il sottoscritto fermare il traffico era ed è un obbligo di legge. E' la legge che lo impone prevedendo addirittura un potere sostitutivo del Presidente della Regione qualora non sia il Sindaco a farlo, ma la discrezionalità lasciata allo stesso Sindaco (di cui non sentiamo mai dire una parola sul traffico come se non fosse un problema di Pescara e della salute dei cittadini) era tanta ed è stata utilizzata nella maniera peggiore possibile.

Non era il caso di fermare il traffico in città in una giornata feriale e non era il caso di fermarla proprio in quelle ore, quando il grosso del traffico per il centro cittadino (orario di entrata a lavoro ed a scuola) era terminato. L'effetto? Più inquinamento e danni al commercio.

Quando Firilli dice di aver fermato il traffico di giovedi e che ciò non era mai successo pensa di dire una cosa positiva ma in realtà fa un incredibile autogoal. Non si era mai fermato il traffico in un giorno feriale per delle precise ragioni che i precedenti amministratori di centro sinistra avevano studiato ed approfondito. Perché non si è pensato ad esempio di chiudere tutta la città al traffico in una domenica (anche i colli), in modo da non creare grosse code sulle uniche vie aperte al transito, che sono la vera ragione di questo peggioramento della qualità dell'aria? Perché non si sono informati i cittadini per tempo e perché il trasporto pubblico che magari con uno sforzo poteva essere reso gratuito quel giorno o a prezzo ridotto, ha preferito aumentare i controllori sugli autobus?

Faccio difficoltà ancora oggi ad individuare a distanza di tre anni un provvedimento azzeccato dalla giunta Mascia in tema di mobilità: le auto sul marciapiede della riviera?
Lo spegnimento del tabellone delle polveri su C.so Vittorio, l'annuncio di chiudere la città al traffico di notte? La sosta su via Venezia? L'inversione di via dei Bastioni o l'incredibile inversione su via Regina Margherita? O magari la nuova sosta in centro?

Mascia ne prenda atto e cambi sulla mobilità. Il sindaco silente sul traffico che però firma le ordinanze sulla mobilità prenda atto del fallimento e cambi, dia la delega sulla mobilità, che è una delega difficile, ad una persona più competente e più avvezza al dialogo con le opposizioni e con la città e soprattutto ad una persona più appassionata di queste tematiche. Se non lo vuole fare per il centro sinistra lo faccia almeno per i cittadini di
Pescara e per chi come Glauco Torlontano ha speso una vita per queste battaglie a tutela della salute.