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Bilancio comune di Pescara, tutta la verità della maggioranza

L'amministrazione comunale ha voluto questa mattina fare nuovamente il punto sulla questione del bilancio 2014, illustrando la propria versione dei fatti relativa ai 2,112 milioni di euro in arrivo dal Ministero delle Finanze

Nuova "operazione verità" da parte dell'amministrazione comunale che, con l'assessore Sammassimo e il sindaco Alessandrini, interviene in merito alla questione bilancio e all'arrivo di circa 2,1 milioni di euro dal Ministero dell'Economia, dopo le polemiche sollevate dall'opposizione.

Il Bilancio nasce da

1. tagli per 4 milioni di euro alle spese correnti, anche di natura indispensabile e improcrastinabile;

2. maggiori spese per 5 milioni di euro inderogabili e dovuti a rinvii dell’esercizio precedente, a debiti fuori bilancio, a spese elettorali, ad aumento del canone per la pubblica illuminazione;

3. minori entrate per 6 milioni di euro, emerse a consuntivo, a seguito di entrate sovrastimate mai concretizzate, ma che comunque hanno originato spese reali;

4. crisi finanziaria dell’Ente, che ha costretto all’utilizzo di anticipi di Tesoreria per 3/12esimi delle entrate dell’anno precedente, oltre agli ulteriori 2/12esimi concessi solo per l’anno 2014 e che sono pari a 20 milioni di euro per il nostro Comune, cifra che dovremo coprire entro pochi mesi se lo Stato non prevederà una proroga. Ad oggi giacciono presso la Ragioneria atti in liquidazione per 25 milioni di euro;

5. disavanzo di amministrazione 2013 per 4.285.000 euro: il 10 settembre 2014, lo schema di Bilancio è stato presentato al Consiglio Comunale e al Collegio dei Revisori ipotizzando una copertura in tre esercizi finanziari, di cui 500.000 nell’anno in corso, attraverso vendita del patrimonio disponibile dell’Ente; i Revisori pur dando parere favorevole impongono la copertura totale nell’esercizio in corso.

Gli amministratori sottolineano come solo pochi giorni fa abbiano scoperto, grazie al dirigente della Ragioneria, dei 2,112 milioni di euro di rimborso per il Comune e con una mail del 28 settembre ha prontamente informato l'amministrazione comunale della notizia presente sul sito del Ministero dell'Interno e non delle Finanze.

"Una cifra che ci ha consentito di tagliare per due e non per 4 milioni, ma chi asserisce che con tale somma si poteva “evitare di alzare le tasse” dimentica che la manovra fiscale posta in essere per  riportare in equilibrio l'Ente con grande fatica e senza certezza di potervi riuscire per prossimi esercizi finanziari, è pari a 16 milioni di euro con IMU (circa 1,5 milioni di euro), TASI (10,5 milioni di euro), Irpef (circa 4 milioni). Il tutto aumentando la soglia di esenzione da 15.0050 a 16.040 euro per i contribuenti. La manovra correttiva, dopo l’inevitabile innalzamento della tassazione dovuta solo ed esclusivamente alla irresponsabile gestione dell’amministrazione Mascia, si è resa altresì necessaria per dover coprire il disavanzo dei 4,2 milioni di euro del bilancio 2013, frutto interamente dell’amministrazione precedente e che pure gli stessi artefici non hanno avuto la sensibilità e la responsabilità di votarlo." dichiarano Alessandrini e la Sammassimo.

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