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Il commiato di Fiorilli: "Amarezza per non essere più in Comune"

Il vicesindaco uscente rompe il silenzio post-elettorale e commenta la sconfitta alle urne che ne ha decretato la bocciatura da parte dei cittadini, con la mancata rielezione in consiglio comunale

Il vicesindaco uscente di Pescara, Berardino Fiorilli, rompe il silenzio post-elettorale e, a una settimana dal ballottaggio, commenta la sconfitta alle urne che ne ha decretato la bocciatura da parte dei cittadini, con la sua mancata rielezione in consiglio comunale.

"Con un po' di riflessivo ritardo e nell'ultimo giorno di carica formale di vicesindaco, desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto in quest'ultima tornata elettorale - scrive Fiorilli su Facebook - Inutile nascondere l'amarezza di non poter rientrare in consiglio comunale, nonostante le 451 preferenze: attestati di stima che mi avete voluto riconoscere, slegati da ogni logica "marchettara" che non mi è mai appartenuta. Dall'altra parte, c'è la grande soddisfazione di aver servito politicamente la mia città per sedici anni; gli ultimi 5 da vicesindaco sono stati gli anni più duri, ma pieni di entusiasmo e orgoglio".

L'esponente di Pescara Futura rivendica l'impegno profuso per la sua città e lancia un assist alla giunta Alessandrini: "Ho lavorato per Pescara, la città in cui sono nato e cresciuto e che amo più di ogni altro posto al mondo, impegnandomi affinché diventasse migliore. Mi auguro di tutto cuore che, sebbene non goda della mia fiducia, la prossima giunta possa lavorare anche meglio, soprattutto in un clima di maggiore serenità che contribuirebbe a far diventare la nostra Pescara ancora più grande".

Fiorilli conclude poi con una frase in latino: "Felix qui potuit rerum cognoscere causas".

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