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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

La Regione pubblica un bando da 8,8 milioni di euro per sostenere le aziende agricole montane

Lo ha reso noto l'assessore e vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente. Si tratta di fondi che puntano a scoraggiare lo spopolamento delle aree interne e fragili

La Regione Abruzzo ha pubblicato un bando destinato alle attività agricole e zootecniche nelle zone montane per contrastarne l'abbandono e preservare i servizi ecosistemici, come la regolazione della qualità dell’acqua, il controllo dell’erosione, l’impollinazione o la produzione di materie prime rinnovabili. Lo ha fatto sapere l'assessore e vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente. Il bando mette a disposizione 8,8 milioni di euro per l'avviso pubblico “Sostegno zone con svantaggi naturali montagna (Srb01)”

L’incentivo previsto sarà corrisposto per far fronte ai disagi che gli agricoltori devono affrontare per lo svolgimento delle attività agricole e di allevamento, rispetto alle zone non soggette a svantaggi naturali. In particolare le indennità saranno di importo pari a 190 euro per ettaro per le aziende agricole e 150 euro per ettaro per le aziende zootecniche, con una progressiva diminuzione in base all’estensione della superficie coltivata. Imprudente ha aggiunto:

“Il principale obiettivo è quello di preservare le comunità rurali e le loro preziose attività agropastorali, intervenendo in zone marginali, dove la natura impervia si fonde con attività agricole e zootecniche secolari. In montagna l’agricoltura è molto di più di un settore produttivo: ancor più che in altri contesti, la ruralità significa tutela del territorio, valorizzazione del paesaggio, contrasto allo spopolamento delle aree fragili”.

La dotazione finanziaria complessiva è di 8 milioni e ottocentomila euro: l’indennità sarà corrisposta per ettaro di Superficie agricola utilizzata (Sau) ricadente nel territorio della Regione Abruzzo. Beneficiari saranno gli agricoltori in attività, singoli o associati, le cui superfici agricole siano localizzate, in tutto o in parte, in aree montane; dovranno svolgere, inoltre, almeno una pratica colturale annuale per il mantenimento delle superfici agricole o per il conseguimento della produzione. Le domande potranno essere inviate sul portale Sian a partire dal 1° gennaio al 14 maggio 2024.

Imprudente ha spiegato le gravi conseguenze dell'abbandono dei terreni nelle zone montane:

“Il fenomeno dell’abbandono di queste attività può provocare gravi conseguenze sociali ed economiche, portando alla desertificazione delle aree montane. Occorre pertanto adottare politiche e misure efficaci, investire nelle tecnologie e nelle pratiche agricole sostenibili, affrontando sfide specifiche come terreni in pendenza, altitudini elevate e condizioni climatiche mutevoli. Creare incentivi avrà inoltre la finalità di attrarre giovani agricoltori, offrire formazione e supporto tecnico, sviluppare infrastrutture adeguate per agevolare il trasporto dei prodotti agricoli dalle zone montane ai mercati”.

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