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Approvato dal consiglio comunale fra accuse e striscioni di protesta, il progetto del palazzo della Regione nell'area di risulta [VIDEO]

Nella seduta andata avanti fino a tarda notte l'assise comunale, fra le proteste dell'opposizione, ha approvato la delibera riguardante la costruzione dell'edificio

Il consiglio comunale di Pescara ha approvato la delibera relativa alla realizzazione del palazzo unico della Regione nell'area di risulta. In un clima, come prevedibile, di tensione e sconto fra maggioranza e opposizione, è arrivato il voto favorevole durante la notte, per la seduta iniziata alle 20 di venerdì 9 giugno.

Soddisfatto il sindaco Carlo Masci, che ha però accusato l'opposizione di ostruzionismo e di offese, parlando di un voto compatto da parte della maggioranza di centrodestra che ha smentito coloro che sostenevano la divisione interna ai partiti della coalizione che governa la città:

"Questa notte, dopo quasi 5 ore di offese e accuse di ogni genere da parte dell'opposizione, abbiamo approvato in consiglio comunale, con un voto compatto e convinto, che ha smentito tutte le previsioni catastrofiche delle cassandre nostrane, la delibera di ratifica dell'accordo di programma per realizzare nell'area di risulta la sede della Regione.  I Cinque Stelle, che fino all'anno scorso avevano sempre dichiarato pubblicamente, e votato in consiglio comunale, che quello era il luogo ideale per la sede, hanno fatto retromarcia, come loro costume, attaccando a testa bassa e in maniera scomposta la nostra scelta.  Il Pd e le sinistre, che negli anni in cui hanno amministrato sono riusciti a elaborare, senza approvarlo, un piano che prevedeva in quell'area un centro commerciale e due palazzi residenziali, hanno condito il loro  no con frasi irripetibili.  Il consigliere di Azione, ex candidato sindaco, ha fatto altrettanto, rincarando la dose con espressioni da trivio.  Non commento il livello bassissimo a cui è giunta la lotta politica, mi limito a osservare come, in anni passati, proprio sull'area di risulta, ho visto maggioranza e opposizione compatte nella previsione di un edificio pubblico che ne occupasse uno spazio minimo. Proprio quello che ieri abbiamo approvato, chiudendo una storia infinita iniziata 36 anni fa. "

Masci ha voluto ricordare Carlo Pace, Nino Sospiri, Lucio Candeloro che hanno contribuito all'idea di riqualificare quell'area, rimasto "un buco nero per troppo tempo":

"Realizzeremo un parco di sessantacinquemila metri quadrati, atteso da sempre dai pescaresi, simbolo di quel percorso green intrapreso dalla città negli ultimi anni, la sede della Regione, segno forte di una città che cresce, i parcheggi necessari al centro commerciale naturale, che troverà il suo rilancio, il tutto in un unico progetto costruito sui concetti attuali delle transizioni ambientale, digitale e tecnologica. Cancelleremo, finalmente, quello scandalo di una landa nera e desolata, piena di lamiere d'acciaio e asfalto, tanto cara ai professionisti del no, dandole una vocazione verde, di grande valenza estetica, proiettata al futuro. Grazie a tutti quelli che credono nei propri sogni e lavorano ogni giorno per realizzarli. Pescara guarda sempre avanti e non si ferma mai."

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