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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Ancora spaccio, abusivi e degrado in via Caduti per servizio a Fontanelle

Il consigliere regionale del M5s Domenico Pettinari è tornato in via Caduti per servizio per raccogliere l'ennesimo grido d'allarme dei residenti

Abbandonata e dimentica via Caduti per servizio a Fontanelle, dove regnano degrado, spaccio e microcriminalità. A dirlo il consigliere regionale e vicepresidente del consiglio Domenico Pettinari, del M5s, tornato sul posto dopo l'ennesimo grido d'allarme dei residenti. Problemi anche sul fronte dell'abusivismo nelle palazzine popolari dove si trovano circa 500 alloggi Ater per 1.500 residenti regolari:

"Non è una via di passaggio o di passeggio, ma potrebbe essere un luogo tranquillo dove risiedere se solo l’Amministrazione comunale e la Regione Abruzzo avessero ascoltato le denunce dei residenti che da decenni lamentano la presenza di alcune famiglie di spacciatori, l’assenza di manutenzione nelle aree verdi e il degrado in alcuni appartamenti popolari. Qui passano gli anni ma la situazione rimane invariata. Anzi, paradossalmente è anche peggiorata visto che l’abbattimento del ferro di cavallo, oltre ad aver generato due nuove piazze di spaccio a Rancitelli, ha intensificato le attività illecite dei criminali della zona. Mi chiedo perché il centrodestra, che è alla guida del Paese, della Regione e del Comune, non abbia mai chiesto e ottenuto l’attivazione dell’operazione “Strade sicure” per le periferie a rischio. Eppure proprio qui, in via Caduti per servizio, abbiamo potuto constatare che l’aumento delle forze dell’ordine, con un presidio fisso di polizia h 24, ha portato indiscussi benefici: nel 2011, per circa sei mesi la strada fu presidiata dalla polizia locale e i cittadini onesti avevano ripreso possesso delle aree comuni e non c’erano risse in strada o spaccio. Oggi invece, in particolare davanti ad alcuni civici, si generano delle file lunghissime, presumibilmente per l’acquisto di sostanze illecite, che partono dalla mattina e finiscono a tarda notte. Le occupazioni abusive sono aumentate.

Alcune zone, come per esempio il parco pubblico, nelle ore serali sono di fatto interdette alla cittadinanza e di giorno ci sono irresponsabili che lasciano cani grossa taglia senza guinzaglio e museruola. Far crescere i giovani in ambienti come questo è ingiusto. Da tempo chiediamo interventi per risolvere il problema alla radice. Oltre a un posto fisso di polizia attivo 24 ore al giorno nei luoghi più sensibili, il Comune deve attivarsi per un censimento a tappeto in tutto il territorio per capire chi ha i requisiti e le carte in regola per soggiornare nelle case di proprietà pubblica. Regione e Comune devono applicare in modo stringente la legge 96/96 di Regione Abruzzo e procedere allo sfratto immediato di chi utilizza le case e i locali affini per delinquere e assegnarle immediatamente a persone oneste che stanno marcendo nelle graduatorie in attesa di un alloggio."

Le case sono in abbandono, con i lavori eseguiti solo in alcuni alloggi creando disparità senza alcun criterio:

"Ci sono delle aree, in particolare vicino al civico 48, che nel retro sono confinanti con un appezzamento di terreno incolto dove il Comune da tempo non effettua manutenzione: topi, sporcizia e un proliferare di zanzare rendono la vita dei residenti difficilissima. L’insalubrità nelle aree esterne fa il paio con alcuni edifici abbandonati dai lavori che sono infestati dalla muffa e dall’umidità. Questo rende le case popolari anche potenzialmente dannose per i residenti. Parliamo di cittadini onesti, in regola con i pagamenti eppure che non hanno nessun supporto da chi dovrebbe tutelarli. Non va meglio sui servizi tanto che le associazioni di cittadini del posto, presenti alla conferenza, si sono rivolte all’azienda di trasporti Tua per chiedere una fermata del bus della linea 14 per le persone anziane del quartiere. La portavoce delle associazioni Panunzio:

“L'esigenza è quella di offrire un servizio comodo alle persone che hanno difficoltà a spostarsi a piedi e che devono raggiungere l'ospedale civile, la clinica Pierangeli e la stazione di Pescara Centrale. Attualmente gli anziani sono costretti a dover prendere 2 autobus, prima la linea 15 e poi la linea 14,  oppure dover affrontare una salita ripida per raggiungere il capolinea del 14 posto nella parte alta del quartiere e senza alcuna fermata nella zona bassa, invece con lo spostamento di circa 500 metri del capolinea si risolverebbe il problema e  la localizzazione proposta consentirebbe anche ai residenti nella zona alta di accedere più facilmente al servizio pubblico urbano delle due linee 14 e 15, il tutto senza costi per la società Tua Spa”.

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