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Aeroporto, il presidente Catone (Saga) chiede al ministro Salvini interventi sull'addizionale comunale: "Freno alla crescita"

Quello della tassa è stato uno dei temi discussi nell'incontro avuto con i vertici della Saga in occasione della visita istituzionale del ministro alle Infrastrutture e i trasporti con cui è stato fatto anche il punto anche sui lavori in corso e gli investimenti fatti. Chiesto anche un intervento per dare "regole chiare e uguali per tutti gli aeroporti"

La visita istituzionale del ministro delle Infrastrutture e i trasporti Matteo Salvini all'Aeroporto d'Abruzzo è stata anche l'occasione per il presidente della Saga Vittorio Catone per chiedere “un suo intervento per quanto riguarda l'addizionale comunale. Per gli aeroporti questo costo rappresenta un freno alla crescita da noi preventivata”. Un tema che va di pari passo con quello delle reti territoriali per cui a Salvini, fa sapere, sono state chieste anche “regole chiare e uguali per tutti gli aeroporti”.

Un tema quello dell'addizionale che sembra davvero essere uno scoglio per la crescita dei piccoli aeroporti e di cui a IlPescara aveva parlato Mauro Bolla, il country manager Ryanair per l'Italia e il Mediterraneo orientale rimarcando come sia stata la compagnia a iniziare “questa battaglia – aveva dichiarato -. Ci piacerebbe se l'aeroporto d'Abruzzo così come tutti gli scali regionali ci sostenessero”.

Quel sostegno a quanto pare c'è dato che quella tassa “può arrivare a rappresentare il 30 per cento del costo aeroportuale totale”, aveva spiegato Bolla portando l'esempio del Friuli Venezia Giulia che dal primo gennaio non ce l'ha più e dove, proprio per questo, la compagnia ha portato 7 nuove rotte con una crescita del 50 per cento.

Da sinistra Daniela Terreri, Luca Bruni, Matteo Salvini e Vittorio Catone-2

Se la criticità è stata dunque fatta presente da Catone al ministro, il presidente della Saga ha anche parlato con Salvini degli interventi di potenziamento in corso o che stanno per partire per migliorare l'infrastruttura aeroportuale a cominciare dall'allungamento della pista di volo di 386 metri. Un investimento da 7 milioni e mezzo che migliorerà la sicurezza e consentirà allo scalo di accogliere collegamenti anche intercontinentali.

Nel corso della riunione si è parlato anche dei i lavori di completamento delle infrastrutture cargo e interventi di efficientamento energetico. Le opere da 2milioni 720mila riguardano l’ampliamento dell’edificio esistente, da utilizzare quale stoccaggio merci, nel rispetto del Piano di sviluppo aeroportuale. Altri interventi di avvio imminente, del valore di 2 milioni 580 mila euro, verranno effettuati per l’adeguamento sismico dell’aerostazione, sottolinea Catone.

Il fabbricato nel suo complesso è costituito da quattro corpi giuntati tra di loro. L’adeguamento concerne solo i tre corpi realizzati negli anni ’90, in quanto l’ultimo lato ovest è stato realizzato di in base alle Norme tecniche di costruzione 2008. Il quarto intervento è relativo all’adeguamento impiantistico delle strutture cargo e delle infrastrutture di accesso. Con un milioni 140mila euro verrà riconvertito l’hangar a edificio logistica-cargo, adeguando l’impiantistica e realizzando le necessarie aperture per il carico lato Tiburtina, il piazzale e la viabilità di accesso. Infine 310mila euro sono destinati agli adeguamenti dell’impianto elettrico e antincendio e di manutenzione straordinaria dei servizi igienici del Distaccamento Aeroportuale dei vigili del fuoco.

“Mi fa piacere che al fianco dello sviluppo commerciale si stia lavorando anche sul tema cargo”, ha commentato il ministro Salvini. “I numeri prospettici dei prossimi anni preannunciano che coloro che verranno in Italia aumenteranno e quindi bisogna avere infrastrutture operative. Dovete essere orgogliosi dei risultati raggiunti – ha aggiunto - e alla luce del record dei passeggeri 2023, mi prenoto per essere qui per festeggiare presto il milionesimo passeggero”.

Oltre a Catone alla riunione con il ministro hanno partecipato il direttore generale Luca Bruni, i membri del cda e i rappresentanti dell’Enac, Fabio Marchiandi il direttore della direzione centrale Coordinamento aeroporti e diritti del passeggero Fabio Marchiandi, il direttore della direzione Standardizzazione attività handling e Security Gabriele Squillaci e Grazia Caligiore, referente Enac dello scalo.

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