Pettinari (M5s): "Il Gse boccia l'Abruzzo sul fotovoltaico e da Marsilio solo briciole per aumentare gli impianti nel pubblico"

Male l'Abruzzo sul fotovoltaico. A sostenerlo commentando i dati dell'ultimo rapporto Statistico solare fotovoltaico 2022 del Gse (Gestore servizi elettrici) uscito ad aprile 2023 è il vicepresidente del consiglio regionale Domenico Pettinari (M5s). Per lui l'ennesimo fallimento della giunta Marsilio che tra l'altro, dichiara, “nella nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027 e nel

Secondo il rapporto, riferisce il vicepresidente, in Abruzzo tra il 2021 e il 2022 sono stati realizzati “solo” 5mila impianti fotovoltaici rispetto al 2021 per un totale di 29.200. Un numero che piazza l'Abruzzo tra le regioni con il numero più basso di impianti del genere piazzando la Regione al 15esimo posto a livello nazionale.

Male, aggiunge, anche sul fronte della potenza. “I numeri parlano di una produzione di 841 megawatt e una produzione di 986 Gigawattora (Gwh), appena 76 GWh in più rispetto alla fine del 2021, rilegandosi al 12esimo posto, sempre a fondo classifica. Per il 2022 l’Abruzzo detiene appena il 2,4 per cento degli impianti totali attivati in Italia”.

“ Sappiamo bene – commenta Pettinari - quanto sia importante per lo sviluppo di un territorio la disponibilità di energia elettrica, considerato l’attuale scenario mondiale, dove importanti approvvigionamenti di fonti energetiche sono stati interrotti, pensiamo al gas russo e come l’Europa sempre di più punti allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, ma anche per questo comparto il centrodestra a guida Marsilio non ha saputo cogliere l’opportunità del momento”.

“Per capire come l’Abruzzo si trovi indietro sullo sviluppo di tale importante settore basta fare un confronto con il 18,6 per cento della Lombardia, il 15 per cento del Veneto e il 9,9 per cento dell’Emilia Romagna, per citarne alcuni. Dei 25.064 megawatt di potenza installati a fine 2022 in Italia, l’Abruzzo rappresenta solo il 3,4 per cento”.

“Se prendiamo, poi, le tabelle dedicate ai vari settori di attività, vediamo come il grosso degli impianti attivi a fine 2022 in Abruzzo sia relegato al settore residenziale, con 22mila 722 impianti dei 29mila 200 totali. Mentre in settori strategici, dove la Regione avrebbe dovuto agire da guida per incentivare lo sviluppo delle rinnovabili, quali il terziario, l’agricolo e l’industria, siamo all’anno zero, con posizioni sempre in fondo alla classifica tra le regioni d’Italia. Nel terziario, per esempio, abbiamo appena 3mila 150 impianti installati. Nel settore agricolo . Prosegue - abbiamo poco più di 700 impianti con una potenza di appena 47 megawatt e una produzione di 58 GWh, arrivando a toccare il fondo della classifica in 16eima posizione. Infine il settore industriale con appena 2mila 553 impianti, con una potenza di 438 megawatt e una produzione di 522 Gwh”.

Non diversa la situazione, denuncia ancora il vicepresidente, lo sviluppo dell'energia solare negli edifici pubblici per cui “’Abruzzo non brilla affatto, posizionandosi in fondo alla classifica tra le regioni, al 15esimo posto per potenza installata per addetto della pubblica amministrazione alla fine del 2022, con appena 161 watt per addetto e al 14esimo posto per potenza installata per unità locale, con appena 4,7 Kw/Ul (Kilowatt Ultrasound)”.

“Sui sistemi di accumulo (Sda) non va meglio. La Regione Abruzzo è pessima e risulta la 14esimo regione per numero di sistemi installati in Italia, con appena 5mila 124 impianti dei 230 mila totali a livello nazionale. Sistemi importantissimi per lo sviluppo di tale produzione energetica, in quanto consentono di accumulare l’energia prodotta per utilizzarla in momenti di maggiore fabbisogno. Insomma - conclude Pettinari -, un disastro su tutti i fronti”.