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Insieme ai sacerdoti, insieme ai piu’ deboli’: campagna Cei 2014 dedicata ai preti diocesani

Un mese con i sacerdoti, annunciatori del Vangelo in Parole ed opere nell'Italia di oggi, promotori di progetti anti-crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazion

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

Un mese con i sacerdoti, annunciatori del Vangelo in Parole ed opere nell'Italia di oggi, promotori di progetti anti-crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione. Come ogni anno, a partire dalla Giornata nazionale per il sostentamento del clero, torna la campagna della Cei-Conferenza episcopale italiana Insieme ai sacerdoti. Insieme ai più deboli.

Lo spot tv nazionale -dedicato all'opera di 4 parroci a favore degli ultimi e disponibile anche sul web www.insiemeaisacerdoti.it- fa da baricentro per una serie di iniziative territoriali a livello diocesano: eventi di piazza nelle 26 mila parrocchie italiane, diffusione nelle chiese e nelle case durante le benedizioni natalizie di locandine e pieghevoli informativi, fino agli appelli a donare pronunciati durante le celebrazioni, punteranno a sensibilizzare i fedeli italiani alla corresponsabilità economica verso i nostri sacerdoti diocesani, riferimento spirituale e materiale per un numero sempre più elevato di cittadini travolti dalla lunga recessione.

Tra i 36 mila preti diocesani sostenuti nella missione con le Offerte per il sostentamento ci sono sacerdoti come don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne. Tra le opere promosse in questi anni, con l'aiuto di decine di volontari e il sostegno dei cittadini, ci sono anche risposte alle nuove povertà come l'Emporio, sostenuto anche dall'8xmille. Quella di don Pagniello è stata la terza diocesi italiana ad aprirne uno, e oggi le strutture analoghe in funzione sul territorio nazionale sono ormai oltre venti.

"E' una risposta innovativa di fronte alle nuove povertà" spiega il sacerdote. È a questo speciale 'supermercato solidale' che i parroci di tutta la diocesi indirizzano per la spesa gratuita i nuclei familiari e i pensionati più provati dalla lunga crisi economica. In mano un tesserino, che può durare da uno a sei mesi.

L'Emporio limita il disagio di quanti provano imbarazzo a chiedere. "Qui le famiglie possono fare la spesa con dignità e scegliere liberamente quello di cui hanno più bisogno" -aggiunge don Pagniello- Anche a Pescara le imprese chiudono e la disoccupazione è aumentata. In questi anni difficili, l'Emporio è nato come un accompagnamento temporaneo per le famiglie, ma purtroppo dobbiamo rinnovare sempre più tessere".

Nel 2013 il sacerdote e i volontari hanno consegnato 261 pass per famiglie e 75 per neonati. "Il nostro ruolo di sacerdoti è farci compagni di viaggio dei fratelli, dando a tutti la speranza e la forza che ci viene dalla parola di Dio."

A Natale e a fine anno le difficoltà economiche si percepiscono di più. Per questo la Caritas pescarese ha offerto alle famiglie anche momenti di svago, un ricettario per piatti buoni ed economici, e in più all'ingresso dell'Emporio un babbo natale pieno di doni per tutti i bambini.

Progetti come l'Emporio, per l'economia pericolante di tanti nuclei familiari sono un approdo prezioso, una vera misura di welfare. L'Italia infatti è l'unico Paese dell'Unione europea a non avere alcun reddito di cittadinanza. E oggi la recessione non consente neppure più di immaginarlo. Così gli aiuti alimentari "non sono assistenzialismo, ma una forma concreta di sostegno al reddito familiare. Consentono cioè di spostare risorse economiche sul pagamento delle utenze domestiche, sui costi per la casa e per gli studi dei figli".

Con opere come questa, don Pagniello e gli altri sacerdoti diocesani, sostenuti dai fedeli di tutta Italia con le Offerte, sono in prima fila nel rispondere al disagio spirituale e materiale di tanti. Obiettivo è annunciare il Vangelo in Parola e opere, cambiando il volto della territorio e rendendo più consapevole la città di se stessa, della propria capacità positiva di risposta e condivisione.

Le Offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, perché espressamente destinate al sostentamento dei preti diocesani. Dal proprio parroco al più lontano. Ogni fedele è chiamato a parteciparvi, a nome proprio o della propria famiglia. L'Offerta è nata come strumento di comunione tra sacerdoti e popolo di Dio, e delle parrocchie tra loro. Per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, nel quadro della 'Chiesa-comunione' delineata dal Concilio Vaticano II.

Le Offerte sono strumento di origine concordataria, al pari dell'8xmille. Dal 1984, con l'applicazione degli accordi di revisione del Concordato, i presbiteri sono affidati alle comunità per il sostentamento. Così le donazioni vanno ad integrare la quota destinata alla remunerazione del parroco proveniente dalla raccolta dell'obolo in chiesa. Ogni curato infatti può trattenere dalla cassa parrocchiale una piccola cifra (quota capitaria) per il suo sostentamento, pari a circa 7 centesimi al mese per abitante. In questo modo, nella maggior parte delle parrocchie italiane, che conta meno di 5 mila abitanti, ai parroci mancherebbe il necessario. Le Offerte e l'8xmille vengono allora in aiuto alla quota capitaria.

L'8xmille oggi è strumento ben noto e non costa nulla di più ai fedeli. Le Offerte invece sono un passo ulteriore nella partecipazione: comportano un piccolo esborso in più, ma indicano una scelta di vita ecclesiale. Tuttora le Offerte coprono circa il 3% del fabbisogno, e dunque per remunerare il clero diocesano bisogna ancora far riferimento all'8xmille. Ma il loro significato indica un'ulteriore consapevolezza e partecipazione alla vita di tutte le comunità italiane, oltre che della propria. L'Offerta oggi può essere donata con conto corrente postale, bonifico bancario, con un contributo diretto agli Istituti diocesani sostentamento clero e con carta di credito, anche attraverso il sito web www.insiemeaisacerdoti.it. I contributi così versati vengono inviati all'Istituto centrale sostentamento clero di Roma, che li distribuisce equamente tra i circa 36 mila preti diocesani. Assicura così una remunerazione mensile che va dagli 870 euro netti al mese per un sacerdote appena ordinato, fino ai 1.354 euro per un vescovo ai limiti della pensione. Le Offerte oggi sostengono anche circa 3 mila preti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa per il Vangelo e per i fratelli, oltre che circa 600 missionari nel Terzo Mondo.

Il contributo è deducibile fino ad un massimo di 1.032,91 euro l'anno. Info: www.insiemeaisacerdoti.itwww.insiemeaisacerdoti.it

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