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Isole pedonali, FIAB: "Stop alla cultura dell'automobile"

L'associazione ha scritto all'assessore Di Carlo in merito alla questione delle isole pedonali in centro ed alla chiusura al traffico, fortemente osteggiata dai commercianti

Sì alle isole pedonali in centro ed alle chiusure al traffico, per ridurre le polveri sottili e lo smog. La FIAB interviene nel dibattito riguardante la possibilità di chiudere il centro cittadino alle auto, ipotesi proposta dall'assessore Di Carlo e fortemente criticata dai commercianti e da Confcommercio.

CONFCOMMERCIO DICE NO ALLA MAXI ISOLA PEDONALE

Secondo la FIAB, non è assolutamente dimostrato che la maggior parte dell'inquinamento atmosferico sia causato dai riscaldamenti pubblici e privati, e che occorre intervenire in modo deciso per ridurre la circolazione veicolare, cambiando anche e soprattutto la cultura degli utenti.

Per questo, l'associazione ha scritto una lettera all'assessore, in cui si legge:

"Perché si continua a ritenere valida l’equazione “commercio = auto e parcheggi in centro? Noi non ci stiamo. Anzi, rilanciamo. Siamo convinti che il commercio avrebbe solo da guadagnare da un’isola pedonale molto più vasta di quella attuale. Com’è stato ampiamente dimostrato dalla “storia” urbanistica delle grandi città italiane, e in parte anche della stessa Pescara. Noi vogliamo che un’area molto più vasta dell’attuale sia chiusa al traffico e che le zone limitrofe vadano regolamentate con percorsi protetti per le bici e ampi spazi per i pedoni. Non solo. Siamo convinti si debbano adottare immediatamente misure minimali di grande efficacia, tutte discusse tra l’altro nell’ambito dei recenti Stati Generali della Mobilità Urbana, a cui alcuni avrebbero fatto bene a partecipare"

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