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Riunione in Comune: la pista ciclabile di via Leopoldo Muzii verrà demolita?

Questa mattina il presidente della Commissione Sicurezza e Mobilità, Armando Foschi, ha incontrato una delegazione di commercianti, concludendo la riunione con un annuncio che sicuramente farà discutere

Importantissime novità per la pista ciclabile di via Leopoldo Muzii, che tante polemiche ha scatenato sin dalla sua sfortunata nascita, avvenuta nell’estate 2018. Questa mattina il presidente della Commissione Sicurezza e Mobilità, Armando Foschi, ha incontrato una delegazione di commercianti, concludendo la riunione con un annuncio che sicuramente farà discutere:

“La scellerata pista ciclabile realizzata dalla giunta Alessandrini in via Leopoldo Muzii va immediatamente modificata, se non addirittura eliminata e ricostruita su una strada parallela, per restituire ossigeno a una strada oggi pesantemente danneggiata da un’opera inutile”.

I problemi riscontrati, in effetti, sono molteplici: innanzitutto la cancellazione di diversi posti auto che hanno danneggiato i negozianti ma anche chi in quella strada ci abita e non ha particolare interesse ad accontentare le richieste di uno sparuto gruppo di ciclisti che, nell'arco di un anno, hanno utilizzato davvero poco questa infrastruttura, rendendola ancora più futile ("Lì passano al massimo due o tre bici al giorno in estate", ha detto Foschi). 

Non va poi dimenticato che la pista ciclabile, così com'è impostata attualmente, risulta anche poco sicura, visto che si interrompe in continuazione a causa dei numerosi incroci con i passi carrabili o, addirittura, con altre strade (ad esempio via Lamarmora). Non solo: secondo quanto denunciato da una commerciante, il progetto originario "era completamente diverso da quello poi effettivamente realizzato". La signora, infatti, ha spiegato: 

“Si prevedeva la rottura di una fascia del marciapiede proprio per ospitare la pista ciclabile, pensata a un’unica corsia di marcia, la strada sarebbe rimasta larga 4,90 metri consentendo il doppio senso di marcia dei mezzi a motore e, al tempo stesso, assicurando la conservazione di 14 parcheggi. In corso di esecuzione delle opere è cambiato tutto: i marciapiedi non sono stati più tagliati, pare costasse troppo, e la pista ciclabile, costruita con due corsie, si è mangiata una parte della strada, imponendo la cancellazione dei parcheggi su 230 metri lineari di strada”.

Nelle prossime settimane verrà effettuato un sopralluogo sul posto con l’Ufficio tecnico comunale, convocando anche la Tua e Ambiente Spa, per verificare l’immediata fattibilità di un’isola ecologica per ospitare i bidoni della spazzatura, oggi situati in mezzo alla strada, e una fermata del bus, cancellata - e mai ripristinata - proprio per fare spazio alla pista ciclabile.

“Nel frattempo - ha aggiunto Foschi - inoltreremo una richiesta formale al sindaco Masci, anche attraverso un ordine del giorno, per chiedere di ridurre perlomeno a una sola corsia di marcia il rettilineo ciclabile, ripristinando i parcheggi, circa una ventina, fondamentali per le 14 attività commerciali storiche che ancora coraggiosamente resistono lungo il viale”.

Finora ben 3 negozi, tra cui lo storico fornaio della via, hanno chiuso i battenti proprio per l’eliminazione della ventina di parcheggi che sono sempre esistiti e che comunque consentivano all’automobilista di effettuare una breve sosta per comprare una pizzetta al bambino per la merenda a scuola o per portare un abito in lavanderia. Ora il Comune vuole correre ai ripari.

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