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Sabato, 27 Aprile 2024
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Bus sulla strada parco, Fiab: "Ciclisti sempre meno tutelati, crescerà il conflitto con i pedoni"

I lavori del Bus Rapid Transit prevedono anche "l'eliminazione dei rialzi degli attraversamenti, residui della vecchia ferrovia, ma quanto mai utili alla maggior sicurezza degli utenti"

La Fiab Pescarabici, riprendendo le foto del ciclista urbano Marco Ferreri, interviene per evidenziare "alcuni seri problemi che affliggono la strada parco". Il primo è quello dello spazio minimo di cui disporranno pedoni e ciclisti una volta che sarà inaugurato il Brt, vale a dire il Bus Rapid Transit. "Il conflitto tra pedoni e ciclisti c'è già ora - scrive la Fiab - e alla fine dei lavori sarà davvero una criticità rilevante".

E non finisce qui, perché i lavori prevedono anche "l'eliminazione dei rialzi degli attraversamenti, residui della vecchia ferrovia, ma quanto mai utili alla maggior sicurezza degli utenti della strada parco, i quali dispongono ora di una possibilità in più che gli automobilisti rallentino agli incroci". Argomenti e problematiche che, in effetti, sono sotto la lente d'ingrandimento già da un po' di tempo e che, ancora una volta, ripropongono la contrapposizione tra differenti fazioni: quelle dei pedoni e dei ciclisti, entrambe definite "categorie deboli" e spesso contrapposte tra loro, e quelle degli automobilisti indisciplinati o prepotenti.

Rialzo attraversamento pedonale strada parco-2

Il punto è chiaro, per la Fiab bisognerebbe prima rendere tutta Pescara adatta ai ciclisti e poi, semmai, disincentivare l'uso delle auto: "Magari. È quello che auspichiamo e per cui ci battiamo", scrive l'associazione, rimarcando quindi che una vera mobilità sostenibile sarà possibile soltanto dopo la realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie. Lo stesso Ferreri, in merito all'autobus che dovrebbe attraversare l'ex tracciato ferroviario, esprime "forti dubbi" in quanto "il mezzo sarà lento a causa dei numerosi attraversamenti semaforizzati e dei passi carrai che insistono sulla strada parco. Inoltre, ci sono tratti promiscui congestionati come via Silvio Pellico a Pescara e, soprattutto, viale Europa a Montesilvano.

Da non sottovalutare altresì il cattivo utilizzo delle piste ciclabili, di cui spesso i ciclisti non usufruiscono, preferendo invadere i marciapiedi: secondo Laura Di Russo, addirittura, bisogna realizzare ancora più corsie per le bici, perché così "verranno frequentate molto di più e tutti si abitueranno a non invadere, come succede ad Amsterdam".

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