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Venerdì, 19 Aprile 2024
Teatro Centro / Via Caduta del Forte, 13

Ale e Franz divertono e fanno riflettere il teatro Massimo con 'Tanti lati - latitanti'

La vita è fatta di molteplici sfaccettature, e questi due geniali e talentuosi comici hanno fatto centro ancora una volta nel raccontarla con ironia e ilarità. In scena alcuni sketches su vita, amore e politica, ma anche una poetica dissertazione sulla follia

Uno spettacolo per divertire, ma anche per far ragionare il pubblico, quello che Ale e Franz hanno portato ieri sera sul palco del teatro Massimo. Mai titolo fu più azzeccato: "Tanti lati - latitanti". Perchè la vita è fatta di molteplici sfaccettature, e questi due geniali e talentuosi comici hanno fatto centro ancora una volta riuscendo a rendere perfettamente sulla scena tutta la poesia dei pensieri scritti ormai chissà quando dagli ospiti del 'Paolo Pini' di Milano, che erano stati raccolti in un libro (mai pubblicato per ragioni di privacy) da due dottoresse dell'ex Ospedale Psichiatrico. 

Ale e Franz hanno fatto proprie queste riflessioni su Dio, la vita e l'amore, e davanti a una luna molto felliniana le hanno concretizzate usandole come trait d'union dei vari esilaranti sketches proposti alla platea di Pescara. Sul finale, il volto e le parole di un personaggio che ha sempre mostrato molta attenzione a tali argomenti: Alda Merini. Il resto, come si diceva, è stato tutto da ridere: tornano i 'mitici' anziani brontoloni di Zelig che si confrontano tra loro su gioie e dolori della vecchiaia, ma c'è spazio anche per l'incontro tra Ale e la sua fidanzata di vent'anni fa, Maria, che nel frattempo ha cambiato sesso diventando Mario.

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