Funambolika porta in scena "My Land", uno show ungherese che sfida il Cirque du Soleil
Martedì 2 luglio, in esclusiva nazionale, Funambolika presenta la compagnia ungherese Recirquel famosa per la sua creativa fusione di altissima acrobazia, scenografia e danza contemporanea. L’appuntamento è fissato al D’Annunzio con My Land, alle 21,15.
“Questo spettacolo è la grande sorpresa di Funambolika 2019 - afferma l’ideatore e direttore artistico Raffaele De Ritis - Ogni anno cerchiamo di portare a Pescara le migliori novità dal mondo, che, puntualmente, dopo il nostro festival, si rivelano dei successi nei grandi appuntamenti d’arte, da New York a Parigi. Siamo riusciti ad avere gli acrobati della Recirquel alla vigilia del loro debutto al Festival di Avignone, il massimo appuntamento artistico europeo”.
Funambolika - il Festival internazionale del nuovo circo prodotto dall’Ente Manifestazioni pescaresi - ha lanciato, negli anni, innovative compagnie da Spagna, Canada, Australia, Kenia, e quest’anno é la volta dell’Ungheria.
Ta gli ospiti d’eccezione sarà a Pescara Kristian Kristof, nel ruolo di produttore. Il suo nome è legato a doppio filo con quello di Tim Burton, il regista che lo ha scelto come coreografo circense per il film Dumbo. Dopo lo spettacolo sarà possibile incontrarlo grazie al Funambolika Talk: una novità 2019 che permette al pubblico di conoscere e dialogare con i protagonisti dello spettacolo.
Commissionato e prodotto dal Palazzo delle Arti di Budapest - la più prestigiosa e innovativa istituzione culturale ungherese - My Land è risultato primo di quattrocento spettacoli nella Best Critic's Choice, la severa classifica dei critici teatrali britannici (nello scorso Festival di Edimburgo). La stampa li ha definiti “un capolavoro” (The Times) e il severo Theatre Magazine li ha presentati come un “eccezionale universo visivo nell’unione di acrobazia e danza”.
I prodigiosi acrobati di Recirquel si esibiranno su moderne coreografie, in uno spazio mitico senza tempo. My Land è ispirato all’eterno rinnovarsi della terra ed esplora le radici più profonde dell’umanità. Unisce teatro, danza e circo contemporaneo andando addirittura oltre ai canoni visivi del Cirque du Soleil. Merita attenzione anche la colonna sonora, che evoca le musiche delle tribù nomadi moldave, ucraine e tatare, rielaborate da Miklós Both, uno dei più celebri musicisti contemporanei ungheresi (in collaborazione con Edina Mókus Szirtes e Gábor Terjék).
In scena: Rodion Drahun, Roman Khafizov, Sergii Materinskyi, Yevheniia Obolonina, Andrii Pysiura, Mykola Pysiura, Andrii Spatar.
Regia, coreografia, scenografia Bence Vági; costumi Emese Kasza; design engineer Zsolt Tárnok; lighting designers Attila Lenzsér e József Pet?; consulenti artistici Renátó Illés, Gábor Zsíros. Assistente coreografo Timea Kinga Maday; aiuto regia Aliz Schlecht.
Lo spettacolo dura 60 minuti (a seguire, incontro con il pubblico).
I biglietti stanno andando a ruba. Posti ancora disponibili sul circuito CiaoTickets, online e nei punti vendita convenzionati, nonché nelle biglietterie del D’Annunzio (orari 10-13 e 17-19.30). Biglietterie aperte anche nell’Info-point di piazza Salotto e all’aeroporto.
Ingressi disponibili anche al botteghino il giorno dello spettacolo a partire dalle 20.30. Per prenotazioni: 085/4540969 oppure 393/9055578.
Previsto uno speciale carnet: My Land (il 2 luglio) + Gran Galà du Cirque (il 5 luglio) a partire da 10 euro.