"Maja, storie di donne dalla Majella al Gran Sasso" a Caramanico Terme
Primavera di bellezza a Caramanico, il centro termale della Majella, scelto per le Giornate del Fondo ambientale italiano-Fai, che accoglierà centinaia di visitatori nel fine settimana del 25 e 26 marzo.
Tre i percorsi di grandissimo interesse: il centro storico tra vie, vicoli, palazzi e chiese monumentali, che raccontano del Medioevo ma anche del Rinascimento abruzzese; la chiesa di San Tommaso Becket, una delle più belle chiese medievali d'Abruzzo, e la Valle dell'Orfento, scrigno di biodiversità nel cuore del Parco nazionale della Majella.
Nell'ambito di questi percorsi, tante occasioni per conoscere le nostre bellezze. Il portale di Santa Maria Maggiore, alcune tele del '400 e del '500 esposte in esclusiva per l'occasione, i palazzi gentilizi, la facciata di San Nicola, il convento delle Clarisse, che ospita il Museo della Fauna e lo spettacolo teatrale, "Maja, storie di donne dalla Majella al Gran Sasso", con Francesca Camilla D'Amico, a cura di Mure' teatro.
Questo spettacolo nasce dalla volontà di ricostruire, attraverso le testimonianze degli anziani, alcuni momenti di vita delle donne, nella cultura contadina abruzzese. Queste memorie hanno dato vita ad un piccolo grande racconto che somiglia a un album fotografico o ad una valigetta piena di ricordi, da cui escono frammenti di canti popolari femminili, leggende fiabesche legate alle montagne abruzzesi che emergono quasi come personaggi: la Majella e il Gran Sasso.
Sono loro a parlare: Adelina, Mariacinta, Annuccia, Za Rosa, Maria e tante altre. Loro che hanno attraversato ogni giorno, a piedi, scalze, cantando, faticando, i campi del '900. Un'attrice e una pianta di basilico, "Vasanicola", per uno spettacolo dove teatro e racconto si intrecciano con i fili della poesia e del dialetto, senza dimenticare la leggerezza dell'incontro e della relazione.