"Maja, storie di donne dalla Majella al Gran Sasso" alla Chiesa della Madonna del Fuoco
Questo spettacolo nasce dalla volontà di ricostruire, attraverso le testimonianze degli anziani, alcuni momenti di vita delle donne, nella cultura contadina abruzzese. Queste memorie hanno dato vita ad un piccolo grande racconto che somiglia a un album fotografico o ad una valigetta piena di ricordi, da cui escono frammenti di canti popolari femminili, leggende fiabesche legate alle montagne abruzzesi che emergono quasi come personaggi: la Majella e il Gran Sasso.
Sono loro a parlare: Adelina, Mariacinta, Annuccia, Za Rosa, Maria e tante altre. Loro che hanno attraversato ogni giorno, a piedi, scalze, cantando, faticando, i campi del '900. Un'attrice e una pianta di basilico, "Vasanicola", per uno spettacolo dove teatro e racconto si intrecciano con i fili della poesia e del dialetto, senza dimenticare la leggerezza dell'incontro e della relazione.
Un'occasione d'incontro e di teatro in uno dei quartieri più antichi di Pescara: Villa del Fuoco, anche conosciuto come Rancitelli. Non è soltanto nel centro cittadino o nei "luoghi deputati" che il teatro prende vita, ma anche lì dove le persone si incontrano, ai margini, sul confine, in quei luoghi dove, che si sappia o no, c'è comunità e vita. Appuntamento a Villa del Fuoco, dov'è attiva una comunità che da anni organizza corsi di teatro, musica, danza, canto, per i bambini di questo quartiere e dove Muré Teatro è presente da 5 anni con laboratori di teatro per bambini e adulti.