Il mare blu: spettacolo di narrazione per ombre e figure per bambini
All’auditorium Flaiano si terrà domenica 17 marzo (e in replica per le scuole lunedì 18 alle ore 10), lo spettacolo “Il mare blu”. Si tratta di uno show di narrazione per ombre e figure per bambini dai 4 anni.
Lo spettacolo rientra nella rassegna del Florian Tutti a teatro, che ospita il Teatro del Drago di Ravenna.
Il mare blu è uno spettacolo di e con Roberta Colombo e Stefano Monticelli, sempre preceduto dai Racconti a Teatro a cura del Florian Metateatro.
“Una volta andavo per mare…Era tanto tempo fa… Adesso navigo con la fantasia. Ma qualcosa me la ricordo ancora, come si fa a dimenticare il colore del mare?
I delfini erano dei buoni compagni di viaggio, soprattutto se soffri il mal di mare, loro ti stanno vicino e ti coccolano cantando dolci nenie, fino a quando la paura ti passa e anche il mal di mare un po’ va via…” Tratto dal diario di bordo dell’imbarcazione a vela Lady blu – 1864
Partiti da questo diario, che contiene delle storie strane, a volte bizzarre, questo spettacolo dal tema marino si arricchisce di storie e rimandi letterari a partire da “Il potere magico di Dilo” di Horace Dobbs, in cui un delfino alla scoperta del mondo, ha una missione speciale da compiere.
Un’attrice narra la storia con ombre, pupazzi e oggetti mossi a vista attraverso un gioco di proiezioni di immagini con le tonalità del mare.
Un attore anima dal fondo, accompagnando la recitazione con luci e musica.
Le immagini e le parole accompagnate dalla musica, si intrecciano poeticamente in un racconto di mare.
La voglia di vivere, di giocare e di scoprire si irradia come i raggi del sole e raggiunge anche quei “grandi” che si sono persi in un universo frenetico fatto di niente.
Le storie sono piene di vita: parlano di delfini, di balene, di tartarughe marine, di cuccioli … Della loro amicizia, della voglia di scoprire il mondo, di cosa significa affrontare ogni giorno cose nuove, della solitudine, dell’amore.
Sono questi i temi di questa storia nata dall’acqua, giocando fra le onde di un mare blu che oggi ancora, da qualche parte, sopravvive, ma che col passare degli anni ahimè sta cambiando colore.