'Il Cilindro' in scena all'Auditorium Madonna del Rosario di Pescara
È la lotta del bene e del male... È la crudele vittoria sui giusti da parte dell'insaziabile avidità della vigilanza notturna... Giorno verrà che una luce veritiera verrà a squarciare la coperta tenebrosa disperdendo nel nulli il fetore che ti circonda. Nulli! piettene di fierro! Nulli! pietra d'acciaro, pietra frangesa! Nulli! fare carcioffole dietro! È la lotta del bene e del male, addio fratello!
La commedia, incentrata su cinque personaggi (Rita, Rodolfo, Agostino, Bettina e don Attilio "o' viecchio pazzo"), ha come sfondo l'Italia degli anni '60 fra il boom economico e la perenne crisi della disoccupazione.
Il cilindro, ben spiegato da "Agostino-Eduardo" nella commedia, è una rappresentazione del potere, atto ad intimidire gli ignoranti per la sua sola "potenza" evocativa. Esso può essere visto anche come una sorta di "maschera pirandelliana", laddove il personaggio di Agostino la indossa per difendersi e rappresentare qualcosa che egli non è.