14 repliche per 'Dioniso e Penteo' al Florian con il Teatro del Lemming
Due giorni e quattordici repliche per lo spettacolo 'Dioniso e Penteo Tragedia del Teatro': venerdì 3 e sabato 4 novembre per "Corpo di Scena" torna a Pescara, dopo il successo dello scorso anno con “Cantami Orfeo”, il Teatro del Lemming, la compagnia che da anni propone un tipo di Teatro Sensoriale incentrato sul Mito e la sua ritualità.
Quest'anno, in occasione dei 30 anni dalla loro fondazione, viene presentato al Florian Espace il mito di Dioniso e Penteo per 7 repliche al giorno, con Alessio Papa, Boris Ventura, Diana Ferrantini, Katia Raguso, Fiorella Tommasini, Marina Carluccio, Elena Fioretti, Rudi De Amicis e Silvia Massicci, la musica e la regia di Massimo Munaro, in un lavoro ispirato a "Le Baccanti" di Euripide, non a caso l'ultima delle grandi tragedie che ci sono rimaste.
Per certi aspetti essa si pone come fine di un genere, e più in generale di un pensiero (quello tragico appunto), ma anche come inizio di quella diversa visione del mondo che sta alla base della tradizione che conduce fino ad oggi e a quel che rimane del teatro moderno. Implicitamente, mettendo in scena come protagonista lo stesso dio del teatro - Dioniso, essa si pone come riflessione sullo stesso statuto di teatralità, sulla sua crisi, sulla sua impossibilità.?Da molti anni il Teatro del Lemming conduce un percorso teatrale, unico nel panorama italiano, che si caratterizza per il coinvolgimento drammaturgico e sensoriale degli spettatori.
Questa indagine, ricollocando al centro dell’esperienza teatrale la ritualità e il mito, si pone anche come ricerca sui profondi movimenti emotivi che le figure archetipiche inevitabilmente suscitano in coloro che le frequentano. Su queste basi il Teatro del Lemming è andato sviluppando, negli anni, un proprio processo pedagogico.
Nei lavori del Lemming, dedicati a piccoli gruppi di spettatori alla volta, non si tratta dunque semplicemente di assistere ad uno spettacolo, quanto piuttosto di esserne completamente immersi e di vivere così una vera e propria “esperienza”. Dopo lo spettacolo, per “Incontri a teatro” seguirà un colloquio con la compagnia a cura di Paolo Verlengia.