Riondino e Lombardi all'Aurum con 'Dagli Appennini alle Ande' e 'Inferno Novecento'
Appuntamento venerdì 27 luglio, all’Aurum, con 'Dagli Appennini alle Ande' tratto dal libro 'Cuore' di Edmondo De Amicis. In scena gli attori David Riondino e Sandro Lombardi, per la regia di Federico Tiezzi. Cantautore, scrittore, attore e regista, Riondino spazia dal teatro, alla tv, al cinema, alla radio. Un’esperienza su tutte, la simpatica trasmissione radiofonica con Stefano Bollani, Il Dottor Djembé (RAI Radio 3). E di Lombardi basta ricordare che ha collezionato ben 5 premi UBU, l’oscar del teatro, come miglior attore italiano.
Lo spettacolo racconta di eroismi e sacrifici, evocando temi come l’immigrazione, non così lontani dall’attualità. Scriveva De Amicis a proposito delle migrazioni del suo tempo: «Immagina questo vastissimo formicolio di ragazzi di cento popoli, questo movimento immenso di cui fai parte, e pensa: – Se questo movimento cessasse, l’umanità ricadrebbe nella barbarie; questo movimento è il progresso, la speranza, la gloria del mondo.» Il titolo traccia la linea dell’emigrazione italiana in Argentina, anticipando la struggente storia di Marco, ragazzo tredicenne che s’imbarca da Genova per Buenos Aires alla ricerca della madre, migrata in America Latina. La voce di Francesca Breschi , grande interprete della canzone popolare membro dal 1990 del Quartetto Vocale di Giovanna Marini, e la fisarmonica di Massimo Signorini (ha collaborato con Richard Galliano, Andrea Tacchi, Vinicio Capossela) completano l’atmosfera narrativa, rievocando le sonorità dei canti dei migranti e le milonghe.
A seguire, sabato 28 luglio, Inferno Novecento. Stessa squadra. A distanza di dieci anni dal fortunatissimo Dante Inferno, il regista Federico Tiezzi riunisce di nuovo Lombardi e Riondino intorno alla Commedia dantesca. Lo spettacolo, che nasce da un’idea del giovane drammaturgo Fabrizio Sinisi, mette a confronto i maggiori personaggi dell’Inferno con alcune grandi icone del ‘900 (Lady Diana e Dodi Al Fayed, Marylin Monroe, Giulio Andreotti, Andy Warhol, Pier Paolo Pasolini…). Alternando episodi dell’Inferno con alcuni pezzi delle migliori firme del giornalismo italiano, si realizzerà un viaggio alla scoperta del secolo scorso e una sua diversa rilettura. In scaletta anche un estratto di Oriana Fallaci da La rabbia e l’orgoglio, Corriere della Sera, 15 settembre 2006. Arricchiscono lo spettacolo, Omar Checchi alle percussioni e Dagmar Bathmann al violoncello.