Sport Terapia Integrata: un open day per presentare il progetto del circolo canottieri La Pescara
Sabato 24 febbraio al Flag Pescara il circolo canottieri La Pescara presenterà il nuovo progetto Sport Terapia Integrata. L’open day offrirà la possibilità di conoscere meglio uno sport faticoso e difficile ma anche utile come disciplina rieducativa per il corpo e per lo spirito.
Lo storico circolo canottieri La Pescara che ha acquisito la qualifica di hub sport terapia integrata, presenterà la continuazione del progetto voluto dalla federazione italiana canottaggio - area del canottaggio sociale, mirato a coinvolgere chiunque voglia praticare questo sport, al di là dell’agonismo, per godere di benefici che si riverberano sull’assetto fisico, psichico, nonché sociale.
La mattinata entrerà nel vivo alle ore 9.30 con la presentazione del progetto realizzato con il contributo di sport e salute e del dipartimento per lo sport della presidenza del consiglio dei ministri, per proseguire poi alle 10.30 con la prova pratica su remoergometro, e alle 11.00 con la prova pratica in barca.
Per l’occasione sarà presente in collegamento remoto anche il responsabile dell’area canottaggio sociale, Nicolò Cavalcanti, che sentito per l’occasione ha spiegato: “È un appuntamento per tutti coloro che desiderano mettersi in gioco da adulti, è rivolto a chi vuole scoprire come dare un contenuto concreto al concetto di stare bene dal punto di vista fisico, mentale e spirituale. Noi abbiamo implementato attività che hanno già portato molti nuovi amici di ogni età e provenienza ad accostarsi all’arte remiera. I validi colleghi del circolo canottieri La Pescara hanno organizzato questa pregevole iniziativa per coinvolgere tuti quelli che, anche se ancora non lo sanno, si innamoreranno di un’attività meravigliosa che contribuirà a un loro stile di vita sano a 360 gradi”.
Il circolo canottieri La Pescara, recita il sito, nasce il 24 giugno 1924 in una misera baracca di legno sulla banchina nord del fiume ad opera di un gruppetto di autentici “pionieri”. Alla spartanità della sede si oppone una grande ricchezza: l’intenzione di praticare e diffondere uno sport tra i più affascinanti e completi.
Negli anni appena dopo la costituzione de “La Pescara” vi fu un periodo di grande euforia e l’adesione di Gabriele D’Annunzio - presidente ad honorem, “Remo da bratto”, il quale ci coniò anche il motto “Arranca sotto”, ebbe grande risalto in tutto l’ambiente sportivo suffragato anche dai brillanti risultati degli equipaggi “due con” e “quattro con” che si qualificò nelle gare preolimpiche.