"Santa mensa", personale di Davide Cocozza alla Galleria Cesare Manzo
Si chiama "Santa mensa" la personale di Davide Cocozza alla Galleria Cesare Manzo mercoledì 8 novembre dalle ore 17 alle ore 20. Spiega l'artista:
"Siamo esseri umani, abbiamo bisogno di abbracci, di capirci, collaborare, il resto non conta.
Non contano gli alieni, o gli Dei, non sono le loro parole a cambiare il mondo, non le preghierie a fermare i colpi dei fucili, o i palazzi crollare, ma le nostre azioni, ora.
E' una mostra drammatica non ha niente di bello. L'unica sua funzione forse, è solo l'utilità.
Sì, perchè immagino una famiglia a tavola, una famiglia tipica italiana, o di Nairobi, o di Raqqa, raccolti nel sacro momento conviviale del pranzo o della cena...
Immagino che alle loro spalle oltre ai libri di ricette, o a statuette sia appeso spavaldo un mio dipinto, con il volto di Stefano Cucchi santo.
Significherebbe molto, significherebbe che ognuno ha capito l'importanza dell'altro, del suo diritto di vita, la gratitudine all'esistenza passata per l'ingiusta morte di martiri involontari, umani, di pelle, e cuore; che mangiavano pane, bevevano birra, pagavano tasse e ridevano;
senza togliere a Ganesha, a Zeus a Padre Pio o la Madonna,
anzi, per carità, li vedo anche loro vittime, di pregiudizi, tanto che ho dipinto anche loro come umani. Liberi, liberi di esprimersi. In tutta la loro gestuale e commovente bellezza umana. Di mandare allegramente affanculo qualcuno con il gesto dell'ombrello, o disperarsi mostrando debolezza, o istintiva follia.
Abbiamo bisogno di questo, di essere accolti anche da chi non esiste ed immaginiamo, diciamo che che vogliamo essere accolti dalla nostra immaginazione, e da noi stessi fino a sentirci sereni e felici nella propria pelle, insieme alla pelle degli altri e non sulla loro pelle.
E' vero sono solo colori incrociati e segni neri, speriamo servano a qualcosa.
Godetevi la mostr.., anzi godetevi la vita".