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Martedì, 30 Aprile 2024
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Gianluca Grignani allo Stadio del Mare per la prima edizione de "La Notte dei Serpenti": "Onorato di celebrare la musica abruzzese"

Svelato il nome del primo ospite del festival ideato dal Maestro Enrico Melozzi e sostenuto dalla Regione. Il 29 luglio sarà proprio l'amato cantautore a salire sul palco

È Gianluca Grignani il primo ospite ufficiale de La Notte dei Serpenti, la prima edizione del concertone ideato e diretto dal Maestro Enrico Melozzi che si terrà il 29 luglio allo Stadio del Mare e sostenuto dalla Regione Abruzzo. Un evento ad ingresso gratuito.

“Sono onorato di salire sul palco de La Notte dei Serpenti per celebrare la musica abruzzese e, in generale, la cultura popolare – dichiara Gianluca Grignani –. Non conoscevo benissimo l’Abruzzo, ma ho imparato a scoprirlo pian piano anche grazie a Melozzi, con cui ad esempio, ho trascorso il Natale in Abruzzo e mi sono trovato benissimo, sia per la gente, che per il calore che ha. Spero di poter dare a loro quello che è stato dato a me”.

Sul palco de La Notte dei Serpenti, oltre a Gianluca Grignani e ad altri grandi nomi del panorama musicale italiano che presteranno le loro voci ai canti della tradizione popolare abruzzese, per l’occasione rivisitati in una chiave musicale autentica e moderna, saliranno tanti artisti e musicisti abruzzesi, di nascita o di origine. Tra questi a quanto pare anche Giusi Ferreri.

Un viaggio nel tempo, alla riscoperta delle origini e delle tradizioni locali, ripercorrendo la narrazione epica dell’Abruzzo, intrecciata con antiche melodie, e innalzandola a un livello più aulico grazie all’accostamento con i grandi classici dei poeti e scrittori a cui l’Abruzzo ha dato i natali, da d’Annunzio a Flaiano, da Ovidio a Sallustio: questo l'obiettivo che si prefigge il festival ideato da Melozzi che si è occupato di tutti gli arrangiamento, le orchestrazioni e le composizioni. Sempre lui sarà a dirigere l'Orchestra dei Serpenti, composta da musicisti abruzzesi, suonatori di strumenti musicali classici e popolari.

Per dare il nome a questa nuova iniziativa culturale e musicale volta a dare una nuova visione dell’Abruzzo, il direttore artistico Enrico Melozzi ha scelto il serpente, simbolo esotico, potente, misterioso, affascinante e attrattivo, ispirandosi al celebre culto di San Domenico e del serpente, tradizione antichissima che ancora oggi vede il suo punto apicale nella “Festa dei Serpari” a Cocullo (Aq).

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