9 ragazzi del volontariato civile in città per il progetto "Un terremoto di solidarietà"
I giovani sono stati ricevuti ieri in Comune. Per quanto riguarda il Pescarese, i volontari saranno in servizio a Farindola ma opereranno nella nostra regione anche a Valle Castellana per il Teramano e Tempera per l'Aquilano
9 volontari, provenienti da Belgio, Francia, Spagna, Moldavia e Portogallo, sono stati ricevuti ieri in Municipio per il progetto "Un terremoto di solidarietà", di cui l'assessorato alle politiche giovanili del Comune di Pescara è Ente capofila.
Sono in tutto 80 i giovani che lavoreranno in Abruzzo, Marche e Umbria, cioè le tre regioni colpite dal sisma.
Per quanto riguarda il Pescarese, i volontari saranno in servizio a Farindola ma opereranno nella nostra regione anche a Valle Castellana per il Teramano e Tempera per l'Aquilano, effettuando attività ricreative per la popolazione e raccogliendo le loro testimonianze per realizzare un documentario sulla situazione post terremoto.
Maria Chiorazzo, presidente dell’associazione Psicologi per i Popoli, ha dichiarato:
“Il progetto, grazie al coinvolgimento dei Comuni e delle associazioni locali, si sostanzia con la creazione di una rete di solidarietà che, partendo dai piccoli paesi distrutti dal terremoto, oltrepassa i confini nazionali fino ad arrivare dritto al cuore dell’Europa attraverso i giovani che hanno deciso di prendere parte al Corpo Europeo di Solidarietà”.