Alla fontana delle Cinque Cannelle il primo appuntamento di ‘Incontri con la storia della città’
Si svolgerà sabato 30 settembre, nello slargo tra strada Vecchia della Madonna e via Conte Genuino, quartiere Colli, il primo appuntamento con il ciclo di ‘Incontri con la storia della città’ promosso e organizzato dall’assessorato alla cultura. Il primo evento accenderà i riflettori sulla storia della fontana-lavatoio delle Cinque Cannelle, oggetto di restauro agli inizi degli anni 2000 da parte dell’amministrazione.
“Il ciclo di incontri – ha spiegato l’assessore Maria Rita Carota – mira ad accompagnare i cittadini in un viaggio in lungo e largo su Pescara alla scoperta di quelle gemme preziose, dei veri gioielli, che raccontano la storia della città stessa, simboli, monumenti, angoli unici ai quali sono pure legati aneddoti e vicende che hanno avuto un’influenza diretta sullo sviluppo del territorio sino ai giorni nostri. Al tempo stesso, dalla riscoperta della nostra storia, potranno venire fuori proposte di rinnovamento e di recupero, sulle quali ascolteremo lo stesso territorio”.
La fontana delle Cinque Cannelle è da sempre un elemento artistico e architettonico che caratterizza il paesaggio del quartiere Colli: "Insieme - ha aggiunto Carota - scopriremo l’ideatore di quell’opera, il sindaco emerito Muzii, ripercorreremo le vicende che hanno reso importante la sua stessa realizzazione e in questo viaggio saremo accompagnati dalla voce di storici e narratori. Vogliamo concretamente valorizzare il monumento e per questo lo abbiamo inserito anche sulla App ViviPescara come luogo di interesse della città".
L’evento del 30 settembre, a partire dalle ore 17, vedrà gli interventi del presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli, del sindaco Carlo Masci e dell’assessore Carota, quindi di Aldo Pezzi e Roberto Orsatti, funzionari della Sovrintendenza Abap per Chieti Pescara, e l’architetto Piero Ferretti. A coordinare l’iniziativa sarà lo storico Licio Di Biase. Al termine si svolgerà la performance teatrale del gruppo ‘Indaco Teatro Giovani’ di Federica Vicino.