Al Parco Sabucchi l'inaugurazione del nuovo Centro Diurno dell'Aism
Il 30 giugno sarà inaugurato il nuovo Centro Diurno della sezione AISM di Pescara nell’edificio comunale posto all’interno del Parco Sabucchi. Il nuovo Centro Diurno, che opererà in attuazione dell’Accordo di Collaborazione per lo svolgimento del Servizio “Centro Diurno per l’inclusione attiva delle persone con disabilità (Asse Tematico n.5 del Piano Sociale d’Ambito Distrettuale ECAD 15 Pescara), verrà intitolato alla memoria di Serena Cacciatore, la prima Presidente della sezione AISM di Pescara.
Esso rappresenta uno degli strumenti attraverso il quale la sezione AISM di Pescara sostiene e promuove le abilità relazionali e sociali delle persone con Sclerosi Multipla e patologie similari del nostro ambito territoriale.
Le principali attività del nuovo Centro riguarderanno, essenzialmente, l’accoglienza e l’orientamento, il supporto all’autonomia e alla mobilità della persona, la realizzazione di laboratori creativi, lo svolgimento di corsi di informazione e formazione su temi specifici (teatro, cucina, computer, lingua inglese e scrittura di un giornalino di sezione), la realizzazione di gruppi di auto-mutuo aiuto e di gruppi di sostegno per i famigliari, il supporto psicologico, la pratica di esercizi per il benessere fisico AFA, la consulenza di patronati, le uscite culturali, gli eventi informativi rivolti alla cittadinanza.
"In questo anno cruciale per la storia della nostra Associazione – si legge in una nota del Consiglio Direttivo Provinciale AISM Pescara – in cui viene celebrato il cinquantesimo anno di attività, la sezione AISM di Pescara si lancia in una nuova sfida nella quale (forte della sua esperienza operativa ultra venticinquennale e della partecipazione delle persone con SM e famiglie, dei soci, dei volontari e dei giovani in servizio civile e con il determinante supporto collaborativo dell’Amministrazione) si pone l’obiettivo di rendere ancora più efficace e capillare l’opera a sostegno delle persone con SM e delle loro famiglie restando in prima fila per l’affermazione e la tutela dei loro diritti e guardando sempre a un futuro libero dalla sclerosi multipla con l’entusiasmo e la lungimiranza di 50 anni fa".