“Donna Maternità Salute” all'Aurum con la lectio magistralis del professor Giuseppe Noia
Organizzato dal Centro di Aiuto alla Vita di Pescara, si terrà venerdì 15 dicembre all'Aurum un incontro pubblico intitolato “Donna Maternità Salute. Un aiuto concreto per le donne in gravidanza, una mano tesa per superare insieme ogni difficoltà”. Verrà proiettato un video sul Cav di Pescara trasmesso lunedì scorso nell’ambito della trasmissione “Di Pomeriggio”.
Dopo i saluti istituzionali di Carlo Masci, sindaco di Pescara, Maria Rita Carota, assessore comunale alla cultura, Nicoletta Di Nisio, assessore all’ascolto del disagio sociale, Vincenzo D’Incecco, consigliere regionale della Lega, e don Francesco Santuccione, vicario generale dell’Arcidiocesi pescarese, è prevista l’introduzione ai lavori di Patrizia Ciaburro, presidente del Cav di Pescara, cui seguirà la lectio magistralis del professor Giuseppe Noia, direttore dell’Hospice Prenatale Santa Madre Teresa di Calcutta – Centro per le cure palliative prenatali e post natali del Policlinico “Gemelli” Roma – docente dell’università Cattolica del Sacro Cuore e presidente della Fondazione “Il cuore in una goccia”.
Il tema della lectio sarà: “L’uomo prenatale: cosa abbiamo imparato da 50 anni di meraviglie della scienza sulla donna e sulla maternità”. Seguiranno gli interventi preordinati di Paolo Mascellanti, ginecologo, Giandomenico Palka, genetista, Sara D’Ambrosio, psicoterapeuta, Leonardo Paloscia, direttore Utic Pescara, e Daniele De Amicis, ortopedico della Asl di Teramo. L’incontro si concluderà con una performance musicale a cura di Paolo Aloisi e un cocktail aperitivo di benvenuto. L’ingresso è libero.
Con oltre 350 sedi in tutta Italia, i Centri di Aiuto alla Vita rispondono in maniera concreta alle necessità di donne e ragazze incinta, madri che scoprono una gravidanza inattesa, coppie, compagni con molte paure e problemi. Qui i volontari si prendono cura della donna e percorrono con lei un pezzo di strada, quando necessario, nel delicato momento della gravidanza.
Ogni anno circa 60mila donne vengono assistite nei Centri di Aiuto alla Vita in vario modo: con una parola di affetto, con la vicinanza emotiva, con l’accompagnamento attraverso servizi e strumenti quali il supporto medico, psicologico, legale, con l’accompagnamento materiale, nel caso in cui la difficoltà della mamma sia economica.