La buona sanità: a Pescara un dibattito sulla Giornata mondiale contro il linfoma
“Guarire dal linfoma oggi si può, e anche nei casi più severi, grazie alle nuove terapie si può convivere con la malattia mantenendo comunque una discreta qualità di vita”.
È questo il messaggio lanciato dal dottor Francesco Angrilli, responsabile del Centro di riferimento regionale per diagnosi e terapie dei linfomi, Dipartimento Oncoematologico dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza del linfoma.
Anche la città di Pescara aderisce alla giornata, grazie al convegno pubblico in programma sabato 14 settembre. Un dibattito organizzato dall’associazione Gruppo Abruzzese Linfomi, che metterà a confronto medici, farmacisti, infermieri, assistenti sociali ma soprattutto tanti pazienti ed ex pazienti, che apporteranno le loro preziose testimonianze di vita, confrontandosi e raccontando le proprie esperienze legate a questo tipo di percorso umano e sanitario.
“I linfomi rappresentano oggi la patologia neoplastica ematologica più diffusa in assoluto - ha spiegato Angrilli. Ogni anno in Italia si ammalano 20 persone ogni 100mila soggetti. Percentuale rispettata anche in Abruzzo, dove ogni anno a circa 400 persone viene riscontrato questo tipo di malattia. Obiettivo del convegno e della nostra associazione – conclude – è offrire aiuto alla persona colpita da linfoma e metterlo al centro di un percorso di riabilitazione non solo farmacologico, ma soprattutto umano, aiutandolo a combattere l’isolamento e la fragilità”.
Il congresso è organizzato dalla Non Solo Meeting di Pescara.