Chirurgia high-tech e giovani medici, in un congresso si parla delle nuove tecnologie tra presente e futuro
Si parlerà delle nuove tecnologie tra presente e futuro a disposizione dei giovani medici, per quanto riguarda la chirurgia high-tech, nel congresso regionale dell'Acoi (Associazione chirurghi ospedalieri italiani) in programma sabato 20 maggio al centro Le Terrazze dell'hotel Esplanade. L'evento si aprirà con la presentazione delle nuove tecnologie in campo chirurgico, per l’appunto verranno presentati gli High Energy Device, la visione 3D-4K, l’evoluzione delle suturatrici meccaniche, le piattaforme robotiche e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in chirurgia.
“I tempi stanno cambiando, prima c’era solo lui il chirurgo in sala operatoria con il suo bisturi ora la tecnologia si interpone tra il chirurgo ed il paziente ed il chirurgo deve essere in condizione di conoscere le evoluzioni tecnologiche per applicarle alla tecnica chirurgica e queste tecnologie vanno acquisite” dichiara il dottor Massimo Basti, direttore dell’unità operativa complessa di chirurgia generale e d’urgenza di Pescara, responsabile scientifico del congresso e consigliere nazionale Acoi.
Momento essenziale sarà la tavola rotonda “Tecnologia, Spending Review e Rischio Clinico” cui il dottor Basti ha invitato a partecipare, tra gli altri, Donato Cavallo, direttore dell’Aric, l’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì, il direttore generale della Asl Vincenzo Ciamponi, il direttore del dipartimento salute della regione Abruzzo Claudio D’Amario e il past president di Acoi, Pierluigi Marini. La tavola rotonda mira a trovare rapide risposte e soluzioni ad un’emergenza: “L’aggiornamento tecnologico è un’urgenza per tutti i chirurghi soprattutto i giovani ma anche per gli anziani che sono rimasti indietro inesorabilmente travolti dalla rapida evoluzione tecnologica che li ha confinati ai margini”, sostiene Basti.
Nel pomeriggio verranno proiettati video di interventi chirurgici operati in Abruzzo e Molise e si tratta di un interessante e prezioso momento in cui Acoi ha inteso riunire i chirurghi per confrontarsi sul piano operativo per consentire di individuare le soluzioni e i giusti percorsi Il congresso propone la cooperazione tra diverse figure professionali che devono affrontare il cambiamento con decisioni strategiche e valori condivisi. L’incontro, di elevato livello culturale e scientifico, sarà anche occasione di incontro e confronto generazionale con le nuove leve, alle quali sarà dato ampio spazio vista l’ampia partecipazione dei giovani chirurghi.
La finalità principale del congresso è operare un necessario cambiamento volto a migliorare radicalmente o meglio creare un nuovo rapporto tra chirurghi e pazienti: “Il rapporto con i pazienti è la nostra priorità - asserisce Basti - dobbiamo trovare il modo di colmare il pericoloso divario tra chirurgia percepita ed erogata. Troppo spesso non viene compreso lo sforzo degli operatori a favore del paziente ovvero l’impegno professionale profuso al fine di garantirne i migliori outcome con interventi il meno traumatici passibile e l’applicazione di utilissime nuove tecnologie mentre spesso si viene dai pazienti mal giudicati e solo per aspetti per lo più secondari e di contorno. La colpa di ciò non è certo da attribuire al paziente ma è un trend erroneo che va sovvertito rapidamente operando una corretta ed esaustiva divulgazione scientifica, puntando su una comunicazione ed informazione corretta, puntuale e fruibile atta ad estinguere la controproducente distanza tra operatore e malato per dar vita a una sanità migliore in cui i primi a beneficiarne sono proprio i nostri pazienti”, conclude Basti.