Casting dello Zecchino d'Oro al Città Sant'Angelo Village Outlet
Lo “Zecchino d’Oro” approda al Città Sant’Angelo Village Outlet. Il festival canoro, interamente dedicato ai bambini, approda in Abruzzo per l’unica tappa regionale dei casting. Le iscrizioni, aperte fino a venerdì 14 aprile, si potranno effettuare solo ed esclusivamente sul sito zecchinodoro.org ed è aperto a tutti i nati dal 2013 al 2020. Sabato 15 aprile, quindi, l'Outlet ospiterà utti i piccoli cantanti che si saranno iscritti alle selezioni.
Lo Zecchino d’Oro è un punto di riferimento del patrimonio culturale italiano che ha accompagnato intere generazioni, a partire dagli inizi negli anni ’60 fino ad oggi. Una delle trasmissioni più longeve della televisione italiana che ha dato il via alla carriera di molti artisti come, ad esempio, Cristina D’Avena, che lo scorso anno ha festeggiato i 40 anni di carriera e al 2022 vantava un totale di 313 pubblicazioni e 743 brani, debuttando proprio allo Zecchino d’Oro nel 1968, con “Il valzer del moscerino”.
La kermesse, promossa da sempre dall’Antoniano di Bologna, è giunta alla sua 65esima edizione e fin dall’inizio, ha avuto lo scopo di creare un mondo in cui tutti i bambini siano sullo stesso piano, i solisti, il coro, il pubblico in studio e a casa e nel quale, attraverso la musica, siano abbattute distanze e differenze, per giocare e crescere insieme e perché i bambini non solo imparino la musica, ma comprendano anche valori e messaggi educativi importanti. L’appuntamento dell’unica tappa in Abruzzo del casting per lo Zecchino d’Oro è fissato dunque per sabato 15 aprile al Città Sant’Angelo Village Outlet dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18.
Onorato della presenza dei casting del festival, il direttore Giuseppe Di Gianvincenzo: “Siamo entusiasti di questo appuntamento. Lo Zecchino d’Oro rappresenta un punto fermo della nostra televisione ed è un fiore all’occhiello del patrimonio culturale italiano. Siamo onorati di poter ospitare i casting e invitiamo tutti i bambini a partecipare perché la musica è un vero e proprio strumento di pace e la voce dei più piccoli è sempre sinonimo di libertà. Una parola che, di questi tempi, assume ancor più importanza e valore”.