Tornano a Caprara i festeggiamenti in onore di San Filippo Neri
Tornano a Caprara i festeggiamenti in onore di San Filippo Neri: giovedì 25 e venerdì 26 maggio si rinnova una festa che va avanti da secoli. Organizzata dalla Parrocchia dei Santi Cosma e Damiano e dal comitato festa guidato da Dante Fagnani, si tratta di una manifestazione dedicata - oltre che alla riflessione religiosa - al ballo in piazza. L'apertura dei festeggiamenti è per giovedì 25 maggio alle 12: alle 21 la musica in piazza del gruppo "L'angelo e i custodi".
Venerdì 26 maggio alle 16 si esibirà il complesso bandistico itinerante; alle 18.30 un momento di silenzio dedicato ai caduti di tutte le guerre. Alle 19 la celebrazione della Santa Messa vespertina, seguita dalla processione per le vie di Caprara. Alle 21 ricomincia la musica con l'esibizione dell'orchestra "Cuore Italiano". La memoria delle celebrazioni a Caprara si perde nel lontano passato della comunità spoltorese, e tuttavia mantiene intatto il fascino e l'entusiasmo proprio di ogni festa popolare.
Assieme al programma della festa sono stati distribuiti una poesia dialettale sul progresso e una serie di detti di San Filippo: la prima mette nel mirino Internet, i telefonini, e i ragazzi costretti a vivere sulle spalle dei genitori ("lu monne è tutt sfasciat"). Un pessimismo al quale però risponde una massima del santo, che nel 1500 aveva già le idee chiare: "Non voglio scrupoli, non voglio malinconie".