Il giornalista Alessandro Barbano presenta il suo ultimo libro "Troppi diritti"
Venerdì 8 giugno a Pescara il giornalista Alessandro Barbano, già direttore de Il Mattino, presenterà il suo ultimo libro Troppi diritti. L’Italia tradita dalla libertà (Mondadori, 2018). All’evento, organizzato dalla presidenza della Regione Abruzzo, oltre all’autore parteciperanno il Governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, Giuseppe Marazzita, docente di Diritto costituzionale all’Università di Teramo, e Lorenzo Guerini, deputato del Partito Democratico; modera il dibattito la giornalista Ilaria Proietti.
Un volume, quello di Barbano, in cui i «diritti», declinati con un ennesimo “ismo”, sono ormai divenuti «dirittismo», che, associati alla Tecnica, hanno via via perduto, nel corso del ‘900 e successivamente, ogni fondamento, finendo nell’essere derubricati a mero meccanicismo. Un automatismo, tra il volere e il voluto, il quale diventa, quest’ultimo, una pretesa che annulla, secondo Barbano, ogni distanza teleologica.
Anzi, il diritto, da questo punto di vista, nella tesi di Barbano, nel concreto non si distingue neanche più dalla Tecnica, la quale estingue ogni orizzonte nella ricerca degli scopi, scambiando questi ultimi con i mezzi. In quest’ottica, il fine diventa il mezzo, nullificando l’essere in un indifferentismo senza più senso. Un indirizzo, rappresentato dal destino di tutto l’Occidente, a cui la politica, ma anche il senso comune, è chiamata a dare una risposta.
Barbano, laureato in giurisprudenza all'Università di Bologna, ha alle spalle quasi quarant'anni di professione, e ha diretto per sei anni il Mattino. Inoltre, ha insegnato all'università La Sapienza di Roma, all'università del Molise, alla Link Campus University e all'istituto di studi superiori Suor Orsola Benincasa di Napoli. È autore di saggi dedicati al giornalismo e libri su temi di carattere politico e sociale, quali Professionisti del dubbio (1997), L'Italia dei giornali fotocopia (2003), Degenerazioni. Droga, padri e figli nell'Italia di oggi (2007), Dove andremo a finire (2011). Nel 2012 ha pubblicato il Manuale di giornalismo, scritto in collaborazione con Vincenzo Sassu, adottato come libro di testo in molte università italiane.