Il pianista Ramin Bahrami al teatro Massimo il 15 gennaio
Riprende, dopo la pausa festiva, la 50ª stagione concertistica 2015/2016 della Società del Teatro e della Musica con uno dei concerti più attesi. Venerdì 15 gennaio si esibirà il pianista Ramin Bahrami, uno dei più sorprendenti e sopraffini interpreti contemporanei dell'opera di Joann Sebastian Bach, al quale il talentuoso pianista iraniano dedichera' l'intero programma: Suite in la magg. BWV 832, Preludio, fuga e allegro in mi bem. magg. BWV 998, Invenzioni e Sinfonie BWV 772-801. Dalla Persia uno dei più sorprendenti e sopraffini interpreti dell'opera di J.S. Bach.
Al compositore tedesco il talentuoso pianista iraniano Ramin Bahrami ha consacrato gran parte della sua attività concertistica e che gli ha procurato i maggiori consensi di pubblico e di critica. Nato a Teheran nel 1976, si è diplomato con Piero Rattalino al conservatorio G. Verdi di Milano e all’Accademia pianistica Incontri col Maestro di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Successivamente si è perfezionato con Alexis Weissenberg, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck, l’artista che più di altri nel XX secolo ha contribuito a far conoscere l’opera di Bach attraverso i suoi studi e le sue esecuzioni.
Bahrami ha debuttato nel 1998 al Teatro Bellini di Catania riscuotendo un successo tanto clamoroso che gli viene conferita la cittadinanza onoraria. Inizia così una formidabile carriera che lo porta a suonare per le maggiori istituzioni musicali italiane e tedesche e in prestigiosi festival internazionali. La sua predilezione per Bach è consacrata nelle registrazioni discografiche delle Variazioni Goldberg e delle 7 Partite che Decca pubblica nel 2004 e nel 2005.
L'incisione per Decca de L'arte della fuga è entrata in testa alle classifiche di vendita pop dalla sua prima pubblicazione nel marzo 2007 rimanendovi per ben sette settimane. Bahrami si esibisce all’Accademia di Santa Cecilia a Roma nella Serie Solo Piano accanto a Maurizio Pollini, Grigorij Sokolov, Daniel Barenboim, Jean-Yves Thibaudet e Evgeny Kissin e nel marzo 2008 partecipa alla Maratona Bach accanto al violoncellista Mario Brunello. Sempre per Decca realizza l'album Concerto Italiano costruito sulle opere di Bach. Bahrami eseguirà il programma che ha registrato su cd nel 2013.