Morgan al teatro Massimo giovedì 26 novembre
Marco Castoldi, in arte Morgan, sarà giovedì 26 novembre al Teatro Massimo di Pescara per un concerto-intervista con Luca Sofri, che chiuderà il Festival delle Letterature - FLA 2015.
Nato a Milano il 23 dicembre 1972, Morgan inizia il suo sodalizio musicale nel 1986 con Andrea Fumagalli (detto Andy), con cui nel 1991, unitamente a Sergio Carnevale e Marco Pancaldi, poi sostituito da Livio Magnini, fonda i Bluvertigo. Nel 1995 il gruppo pubblica il primo album, "Acidi e basi", nel 1997 "Metallo non metallo", a cui segue "Zero" (1999) che chiude la cosiddetta trilogia chimica.
I tredici brani che compongono "Zero" verranno pubblicati dalla Bompiani in una raccolta poetica dello stesso Morgan con il titolo "Dissoluzione". Al libro è allegato un cd contenente 'Canone inverso', esperimento dei Bluvertigo e dei poeti Alda Merini, Manlio Sgalambro, Enrico Ghezzi e Murray Lachlan Young.
In attesa dell'uscita del nuovo album dei Bluvertigo (previsto nei primi mesi del 2016), "Pop Tools" è l'album più recente del gruppo; si tratta di una raccolta di successi che contiene alcuni inediti, tra cui 'L'assenzio', brano con il quale la band ha partecipato al Festival di Sanremo nel 2001.
Numerose sono state le collaborazioni artistiche di Morgan con artisti di fama: Franco Battiato, Antonella Ruggiero, Alice, i Subsonica e Cristina Donà in Nido. Ha inoltre prodotto l'album Playback dei Soerba. Nel maggio 2003 esce “Canzoni dell’appartamento”, il primo album da solista, con il quale il cantante vince il premio Tenco. Nel 2005 Morgan dà alle stampe l'applaudita rivisitazione di “Non al denaro né all’amore né al cielo” di Fabrizio De André e, dopo altri due anni, “DaAadA”.
Quest'ultimo si presenta immediatamente come un lavoro libero, ricco di elementi di straordinaria varietà, un disco in cui classicismo e sperimentazione si avvicendano mai scontati, un disco che lui stesso ha definito “Il più estremo che abbia mai fatto”, degno quindi di rappresentare il ritorno di un grande cantautore italiano.
Il primo singolo dell’album fu “Tra cinque minuti”, un up-tempo frenetico e denso di suoni che rimandano ad atmosfere ripescate dalla nostra storia musicale e riviste in un’originale chiave elettronica: un brano che in meno di tre minuti racconta quanto cinque minuti facciano la differenza.