"La Cina al Matta" allo Spazio Matta sabato 21 marzo
Sabato 21 marzo alle ore 21, presso lo Spazio Matta nell'ambito della rassegna "Corpografie", andrà in scena "La Cina al Matta", grande serata dedicata alla Cina contemporanea con le coreografie di alcuni danzatori e coreografi provenienti da varie regioni della Cina, venuti a Roma con un progetto internazionale presso l'Accademia Nazionale di Danza. Verranno rappresentate alcune creazioni dei coreografi Jiang Chu Rui, Song Naj Long, Han Han e Zheng Lu.
Il fulcro della serata è costituito dalla danza “Yangee”, tipica danza tradizionale cinese, riproposta da Zheng Lu con una sperimentazione sulla casualità tipica della post-modern dance americana. La danza verrà interpretata da 5 danzatori: Jiang Chu Rui,Song Naj Long, Han Han, Xie Jing,Yu Haoping. E verranno elaborate 8 forme tipiche dello Yangee, diverse a seconda del sesso del danzatore: Riso, Farina, Agnello, Esercito, Terra, Raccolto, Fiume e Strada.
Cos’è lo Yangge? E' una danza dell'etnia Song che deriva dal lavoro agricolo dei contadini cinesi e ha una storia millenaria. E' una forma artistica complessa che integra il canto, la danza e l'opera lirica; è il patrimonio culturale più importante e prezioso della Cina. Per spiegare meglio lo Yangge occorre andare indietro nella storia e spiegare come questa danza popolare è diventata il cuore della folk dance cinese.
Da quando il Partito Comunista Cinese (PCC) è salito al potere ha sempre affermato che le arti performative come la danza sono necessarie per educare le masse. Lo Yangge era uno strumento della cultura popolare usato dal Partito Comunista per coinvolgere e far accettare la sua politica dagli operai, dai contadini e dai soldati, così come dichiarato da Ma Zedong nel suo “Yan’an Talks” nel 1942. Il leader del partito comunista cinese Ma Zedong tenne nel maggio del 1942 tre seminari artistici a Yan'an, durante i quali fece un discorso importante che sarà conosciuto come il Discorso del Seminario Artistico a Yan'an.
Nei seminari artistici, Ma Zedong ha indicato chiaramente i problemi teorici e pratici incontrati per lo sviluppo artistico della classe proletaria cinese. Dopo i seminari, si è concluso che "L'arte deve essere al sevizio dei soldati, dei contadini e dei lavoratori". Il partito comunista cinese, organizzo già dal 1949 la prima squadra militare della danza Yangge. Lo Yangge moderno (modificato dal Partito Comunista Cinese) può essere presentato non soltanto nelle piazze dei villaggi, ma anche in teatri.
Seguiranno, nel corso della serata, altre coreografie contemporanee: “Episodio” di Song Nailong (vincitore Premio Roma 2014, 2° posto) “Dance of DeShou palace” di Jiang Chu Rui “Basso forte piano alto”creazione collettiva con la direzione di Enrica Palmieri. Musica dal vivo a cura di Marco Ariano “Uomo di Etnico Han”di Zheng Lu “Addio amore” danza tradizionale “Un raggio di speranza” di HanHan. Chiuderà la serata una danza tradizionale dell'antica Cina, “Stagione di raccolto” (la danza dei ventagli), a cura di Zheng.