Giovanni Sollima al teatro Massimo venerdì 26 febbraio
Venerdì 26 febbraio a Pescara suonerà uno dei musicisti più conosciuti e apprezzati in Italia e all'estero, un artista moderno e completo, capace di percorrere con disinvoltura linguaggi differenti, forte di una solida base tecnica e culturale sulla quale ha costruito negli anni la propria personalità e una chiara identità stilistica: il violoncellista/compositore Giovanni Sollima, che si esibirà insieme all'Orchestra sinfonica del Conservatorio d'Annunzio di Pescara diretta da Roberto Molinelli.
Verrà eseguito il seguente programma:
D. Milhaud - Le boeuf sur le toit
F. Gulda - Concerto per violoncello e fiati
G. Rossini - Une Larme
L. Bernstein - Danze Sinfoniche da “West Side Story”
R. Molinelli - Leonard Ouverture.
I brani di F. Gulda e R. Molinelli sono in prima esecuzione a Pescara. Concerto in ricordo di Gino Marchegiani. Il concerto è realizzato nell'ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del CIDIM - Comitato Nazionale Italiano Musica. Giovanni Sollima è un vero virtuoso del violoncello. Suonare per lui non è un fine, ma un mezzo per comunicare con il mondo.
È un compositore fuori dal comune, che grazie all'empatia che instaura con lo strumento e con le sue emozioni e sensazioni, comunica attraverso una musica unica nel suo genere, dai ritmi mediterranei, con una vena melodica tipicamente italiana, ma che nel contempo riesce a raccogliere tutte le epoche, dal barocco al “metal”. Scrive soprattutto per il violoncello e contribuisce in modo determinante alla creazione continua di nuovo repertorio per il suo strumento.
Nato a Palermo da una famiglia di musicisti, studia violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e composizione con il padre e Milko Kelemen. Fin da giovanissimo collabora con musicisti fra cui Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jörg Demus, Martha Argerich, Riccardo Muti, Ruggero Raimondi, Bruno Canino, Patti Smith, Philip Glass e Yo-Yo Ma. La sua attività - in veste di solista con orchestra e con diversi ensemble (tra i quali la Giovanni Sollima Band, da lui fondata a New York nel 1997) - si dispiega fra sedi ufficiali ed ambiti alternativi, fra cui Brooklyn Academy of Music, Carnegie Hall (New York), Salle Gaveau (Parigi), Accademia di Santa Cecilia a Roma, Kunstfest (Weimar), Teatro alla Scala (Milano), Cello Biennale (Amsterdam), Summer Festival di Tokyo, Expo 2010 (Shanghai) e Concertgebouw ad Amsterdam.
Per la danza collabora, tra gli altri, con Karole Armitage e Carolyn Carlson, per il teatro con Bob Wilson e Peter Stein e per il cinema con Marco Tullio Giordana, Peter Greenaway, John Turturro e Lasse Gjertsen. Insieme al compositore-violoncellista Enrico Melozzi, ha dato vita al progetto dei 100 violoncelli, nato nel 2012 all’interno del Teatro Valle Occupato. Tra i cd, per Sony “Works”, “We Were Trees”, per la Glossa “Neapolitain Concertos” in collaborazione con I Turchini di Antonio Florio. Giovanni Sollima insegna presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma dove è anche accademico effettivo e alla Fondazione Romanini di Brescia. Suona un violoncello Francesco Ruggeri fatto a Cremona nel 1679.