'Il Traghettatore' al Mediamuseum dal 2 al 5 marzo
Uno spaccato sulla società pescarese in cui ognuno diventa protagonista nel traghettare un momento della sua personale memoria. Ma quale memoria? Ne esce l'esigenza indifferibile di recuperare la comune identità storica del territorio. La pellicola "Il traghettatore" è frutto di un lavoro ‘on the road’, andato avanti un anno e mezzo, con l'autore, Alessio Consorte (foto), che ha girato in lungo e in largo la città, in sella alla sua bici, telecamera al collo.
La scarsità di mezzi con cui è stato realizzato il filmato diventa paradossalmente un punto di forza quando riesce a generare la necessaria spontaneità nelle interviste finalizzate alla descrizione di una Pescara autentica e senza filtri. La telecamera entra dovunque, carcere, cimiteri, periferia, golene, fari e persino all'interno del fiume, per chiedere, denunciare, interrogare, e, soprattutto, per sollecitare lo spettatore ad assumere da subito la veste di traghettatore virtuoso nei confronti della propria stirpe.
Nei quattro giorni di programmazione, dal 2 al 5 marzo al Mediamuseum, il regista proporrà una serie di dibattiti dove, tra i tanti ospiti, si alterneranno il giornalista e conduttore di Rete 8 Luca Pompei insieme al regista ed editor del film Walter Nanni; il giornalista Paolo De Carolis e lo storico opinionista Gianfranco Semproni; il Presidente della Fondazione Michetti Vincenzo Centorame insieme al giornalista Americo Carissimo e, per concludere, sabato 5 la guida turistica e grande esperto della storia d'Abruzzo Camillo Chiarieri.