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Economia

Vinitaly: bene l'Abruzzo, + 13,4 di export nel 2017

Con una crescita pari al 13.4% rispetto all'anno precedente, l'Abruzzo nel 2017 si conferma regione da record per quanto concerne l'esportazione vinicola. A livello nazionale, gli USA sono il primo cliente assoluto

Un 2017 da record ed il 2018 che si annuncia sulla stessa linea per l'export vinicolo abruzzese ed italiano. A Vinitaly Coldiretti fa il punto della situazione del mercato snocciolando un + 13% nel 2017 a livello nazionale per le esportazioni, con l'Abruzzo che supera la media nazionale con il 13.4% di crescita rispetto all'anno precedente.

Un settore, quello del vino, che sembra davvero lontano dalla crisi con gli USA che restano il primo cliente anche nel 2018, seguiti dalla Germania e dal Regno Unito. Importanti i numeri della nostra Regione con una produzione media di 4.500.000 quintali di uva e 3 milioni di ettolitri di vino, 18 mila aziende che coltivano oltre 32 mila ettari.

Come si è ben evidenziato al Vinitaly il vitigno regionale più conosciuto e diffuso si conferma il Montepulciano d’Abruzzo, anche se negli ultimi anni stanno riscuotendo sempre maggiore interesse il Pecorino, la Passerina, il Moscato, la Cococciola e il Montonico oltre ovviamente al già noto Trebbiano. La vitivinicoltura abruzzese è oggi una realtà importante tanto che l’Abruzzo può considerarsi tra le regioni in cui il vino, con particolare riferimento al Montepulciano, ha saputo imporsi fino a diventarne l’immagine di riferimento, con una filiera che costituisce il principale comparto agricolo regionale (21% dell’intera PLV, la più elevata incidenza tra le regioni italiane) e una produzione media di vino rappresentata dal 70% di vini rossi e da un restante 30% di bianchi

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