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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Trasporto pubblico e mobilità nella fase 2, la proposta della Cna: "Più taxi e trasporto con conducente"

Secondo la Cna, è fondamentale valutare il potenziamento di questi sistemi di trasporto in quanto, nelle prossime settimane, il sistema di trasporto pubblico potrebbe andare al collasso

Potenziare taxi e trasporto con conducente per la fase 2 dell'emergenza Coronavirus, in vista delle riaperture delle prossime settimane che potrebbero portare il sistema del trasporto pubblico al collasso. La proposta arriva dalla Cna Abruzzo che ha scritto al sottosegretario regionale D'Annuntiis, per valutare questa possibilità considerando le norme in vigore per il distanziamento sociale e la sicurezza sanitaria che hanno ridotto drasticamente i posti nei mezzi pubblici.

TRASPORTO PUBBLICO, COSA CAMBIA NELLA FASE 2

Un problema che si andrà ad acuire quando saranno riaperte tutte le attività commerciali ed in vista dell'avvio della stagione balneare per il mese di giugno spiega William Facchinetti, respondabile Cna Fita che ha scritto ai sindaci dei capoluoghi di provincia ed ai primi cittadini di Giulianova, Avezzano, Montesilvano e Vasto.

È necessario procedere alla revisione del piano per la mobilità regionale: alla ripartenza delle attività sociali ed economiche dovranno essere previste importati modifiche alla gestione del trasporto persone, non fosse altro per gli obblighi di distanziamento sociale. Obblighi che rischiano di mettere in crisi eserciti di pendolari (operai, studenti, impiegati e altri dipendenti) che ogni giorno salgono sui mezzi pubblici per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio

Per questo, i posti offerto da taxi e mezzi con conducente possono rivelarsi cruciali per garantire la continuità del trasporto pubblico, conclude la Cna.

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