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Tari, protesta la Cna: "Con queste tariffe chiuderanno tutti gli artigiani"

La Cna Pescara, con il direttore Salce, interviene in merito alle nuove tariffe della Tari che il Comune intende applicare, con sconti per famiglie e commercianti ma con aumenti per i piccoli artigiani

Le nuove tariffe della Tari proposte dall'amministrazione scatenano le proteste della Cna e degli artigiani pescaresi, unica categoria assieme agli hotel con ristorazione che vedranno aumentare i costi rispetto allo scorso anno.

A parlare è il direttore provinciale Salce, che chiede di rivedere le tariffe parlando di discriminazione assurda da parte dell'amministrazione comunale, che rischia di far chiudere i pochi artigiani sopravvissuti alla crisi.

"C’è da restare di stucco di fronte alle motivazioni addotte dall’assessore ai Tributi dell’amministrazione Alessandrini, Adelchi Suplizio, secondo cui non è stato possibile “abbassare le tariffe alle attività artigianali, perché è diminuita, rispetto all’anno scorso la superficie imponibile, in quanto alcune attività hanno chiuso per effetto della crisi economica”. In pratica, di fronte alla constatazione di una crisi che investe il settore, anziché ricorrere a misure fiscali di sostegno, si decide invece di far carico della base imponibile che manca all’appello chi è riuscito a resistito. "dichiara Salce, che chiede a tutte le categorie produttive ed alle associazioni di protestare assieme alla Cna affinchè questa decisione venga revocata, una decisione considerata miope che potrebbe portare alla morte definitiva del settore e degli artigiani già molto provati dalla crisi economica.

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