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Economia Montesilvano

Supermercato Oasi: la struttura potrebbe essere demolita

A due mesi di distanza dalla chiusura del supermercato Oasi per l'inagibilità dei locali, non c'è ancora un accordo per il futuro della struttura che dava lavoro ad 80 dipendenti. Gabrielli, il proprietario, vorrebbe ristrutturare, ma la società titolare della costruzione vorrebbe demolirlo

Ancora incerto il futuro del supermercato Oasi di Montesilvano, e soprattutto degli 80 dipendenti che lavoravano nella struttura fino allo scorso mese di giugno.

Ieri, durante un incontro fra il sindaco di Montesilvano Pasquale Cordoma e le parti in causa, ovvero Gabrielli, che gestisce ed è proprietario del supermercato, e la società immobiliare Enpaca, che invece è titolare della struttura, non è stato raggiunto un accordo.

Le divergenze riguardano soprattutto l'intervento da compiere sulla costruzione, dichiarata inagibile dai tecnici. Per Gabrielli, la soluzione migliore sarebbe una ristrutturazione dell'edificio, che comporterebbe costi relativamente bassi e soprattutto una riapertura in tempi brevi, mentre per l'Enpaca la soluzione migliore sarebbe la demolizione con successiva ricostruzione.

I tempi, in ogni caso, saranno abbastanza lunghi: si parla di 4/5 mesi. Una preoccupazione in più per il sindaco che giustamente chiede risposte per conoscere il destino dei lavoratori che da due mesi, a causa della chiusura forzata, sono senza lavoro.

Il problema principale, in caso di demolizione, sembra essere l'effettivo ritorno di Gabrielli, che dovrebbe far fronte ad un investimento notevole.
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