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Sindacati e personale chiedono 7 milioni di arretrati alla ASL

Continua la bufera sulla sanità abruzzese e il gigantesco deficit di bilancio che ha portato a numerosi tagli di personale e servizi. Ora i sindacati sono scesi in campo per chiedere gli arretrati del 2005/2006: oltre 7 milioni di euro

Dopo le proteste ed i dubbi riguardanti il rinnovo del contratto di lavoro dei precari della sanità abruzzese, ora l'attenzione dei sindacati e delle associazioni dei lavoratori delle ASL si concentra sugli arretrati degli scorsi anni da pagare ai dipendenti.

Con un comunicato firmato contemporaneamente da Cgil, Cisl e Ugl, i sindacati chiedono chiarezza ed interventi concreti per sbloccare i fondi necessari al pagamento degli arretrati che, dopo alcuni accertamenti effettuati proprio dalla ASL, sembra siano dovuto all'interno personale di ogni livello.

Una cifra totale che fa impallidire i dirigenti della ASL, già in gravissima difficoltà con i conti e bilanci in profondo rosso, e che potrebbero ora essere esposti verso i dipendenti per oltre 7 milioni di euro, considerando il solo periodo 2005/2006.

Nel comunicato, i sindacati hanno attaccato e criticato anche le altre sigle sindacali, come Uil e Fials, che avrebbero cercato un accordo unilaterale, chiudendo un occhio su questi fondi che invece, come è stato dimostrato, spettano di diritto ai dipendenti.

Le richieste principali prevedono il saldo degli arretrati riguardanti i lavoratori per il periodo 2006/2007, il saldo verso i dirigenti di ogni livello, e soprattutto un intervento della magistratura per accertare se ci siano stati degli illeciti contabili.



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