rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Ristoranti aperti dal 18 maggio in Abruzzo, ecco le regole stabilite dall'ordinanza regionale

In un allegato all'ordinanza sono previste tutte le prescizioni che dovranno essere rispettate per poter aprire i locali

Lunedì prossimo, 18 maggio, riapriranno anche i ristoranti in Abruzzo e le regole da rispettare per il distanziamento sociale sono contenute nell'ordinanza regionale numero 59 firmata dal presidente Marco Marsilio nella serata di ieri, giovedì 14 maggio.
In un allegato all'ordinanza sono previste tutte le prescizioni che dovranno essere rispettate per poter aprire i locali.

Questo quanto disposto per evitare assembramenti di clienti all’ingresso dell’esercizio e all’interno della sala ristorante:

  • si deve prevedere, ove possibile, una separazione degli accessi di entrata e di uscita;
  • deve essere previsto obbligatoriamente il sistema di prenotazione telefonica e digitale;
  • ci si deve dotare direttamente i tavoli dei condimenti necessari (salse, condimenti etc., in confezioni monodose);
  • all’ingresso devono essere posizionati dispenser con gel igienizzanti per la pulizia delle mani dei clienti;
  • non è disponibile l’uso del guardaroba;
  • gli avventori possono continuare ad essere accompagnati al tavolo nel rispetto delle distanze interpersonali;
  • i bagni a disposizione dei clienti devono essere dotati di prodotti igienizzanti per il lavaggio delle mani e riportano dépliant con le raccomandazioni delle Autorità sanitarie;
  • l’accesso ai servizi igienici deve avvenire avvenire evitando assembramenti pertanto è necessario limitare la presenza di più persone nei servizi igienici con avvisi ben visibili (poster/locandine);
  • si consiglia l’adozione di menu digitali su dispositivi dei clienti od, in alternativa, si deve procedere alla igienizzazione dei menu dopo ogni uso;
  • il personale di sala deve essere dotato di dispositivi di protezione individuale (mascherine o altri dispositivi idonei) e mantiene, nei limiti del possibile, la distanza interpersonale di un metro;
  • gli oggetti utilizzati per un servizio (cestino del pane, prodotti per il condimento, zuccheriera monodose, etc.) non possono essere messi a disposizione di nuovi clienti senza adeguata igienizzazione. È, altresì, possibile che l’esercente adotti soluzioni alternative quali prodotti monouso, etc.;
  • possono essere messi a disposizione degli avventori appositi cestini per poter buttare i dispositivi di protezione individuale, nonché altri rifiuti biologici (ad esempio, fazzoletti);
  • i tavoli devono essere distribuiti assicurando il distanziamento di un metro l’uno dall’altro e, a tal fine, ciascuna azienda può adottare le soluzioni più adeguate al proprio layout;
  • ai clienti che richiedono espressamente un distanziamento interpersonale anche nel proprio tavolo, questo viene assicurato con l’adozione delle distanze un metro seduta seduta e un metro fronte/fronte o in alternativa mediante l’utilizzo di pannelli di separazione (ad esempio, in plexiglas);
  • si favoriscono sistemi digitali di pagamento direttamente dal tavolo. In ogni caso, alla cassa è posizionata adeguata segnaletica orizzontale per il distanziamento e di protezione;
  • piatti, bicchieri, posate e simili devono essere lavati in lavastoviglie a temperatura adeguata, in modo che possano essere disinfettati, inclusi gli oggetti che non sono stati utilizzati dai clienti in quanto potrebbero essere entrati in contatto con le mani degli stessi. Spetta all’esercente verificare le temperature di lavaggio, così come il corretto dosaggio di detergenti e disinfettanti chimici utilizzati nella lavastoviglie. Se, per qualsiasi ragione, il lavaggio automatico non fosse possibile, nell’eseguire quello manuale si consiglia di utilizzare le procedure standard con lavaggio, disinfezione e risciacquo, usando il massimo livello di precauzione, asciugando le stoviglie con tovaglioli di carta monouso;
  • tovaglie, tovaglioli e altri tessuti per la tavola devono essere messi in specifici sacchi per la lavanderia e il lavaggio deve assicurare la rimozione di agenti patogeni; 
  • ciascun tavolo è servito possibilmente dallo stesso addetto (o più addetti secondo il n. di clienti al tavolo) per la durata dell’intero servizio. Se lo stesso operatore svolge frequentemente in tempi diversi tutte le operazioni, spostandosi continuamente fra diverse postazioni di lavoro, si favorisce la diffusione di eventuali agenti patogeni con possibilità di contaminazioni. Pertanto, l’igiene, l’educazione del personale ed il controllo della contaminazione crociata sono tra i fattori più importanti nel condizionare la salubrità sia delle produzioni che degli ambienti di lavoro.

Tutte le altre disposizioni sono contenuto nell'allegato che è consultabile al seguente link: https://www.regione.abruzzo.it/system/files/atti-presidenziali/2020/allegato-n-1-ristorazione.pdf

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ristoranti aperti dal 18 maggio in Abruzzo, ecco le regole stabilite dall'ordinanza regionale

IlPescara è in caricamento