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Terme di Caramanico chiuse, protesta a Pescara davanti alla Regione

La manifestazione è stata decisa, come riferisce l'agenzia Dire, vista la mancata partenza della stagione termale

È prevista per domani mattina alle ore 11:30 a Pescara, di fronte alla sede della Regione Abruzzo in via Passolanciano, la protesta di una rappresentanza dei 180 dipendenti delle terme di Caramanico che attendono una risposta sul loro futuro.
La manifestazione è stata decisa, come riferisce l'agenzia Dire, vista la mancata partenza della stagione termale.

Alle ore 12 poi è previsto un incontro con l'assessore alle Attività Produttive, Mauro Febbo, che riceverà una delegazione dei lavoratori e i rappresentanti dei sindacati.

Sempre domattina, ma in consiglio regionale all'Aquila, Silvio Paolucci del Pd porterà in aula l'interpellanza relativa alla sottoscrizione del contratto all'erogazione delle prestazioni di riabilitazione e l'utilizzo delle risorse, calcolate in 1 milione e mezzo, per far ripartire le attività. Nel frattempo. il territorio di Caramanico è in ginocchio dato che dalle terme dipende tutto l'indotto delle attività commerciali, anche dei comuni limitrofi. Una situazione precipitata, nel corso degli anni, a causa della grave situazione debitoria della Società delle Terme Spa, in liquidazione volontaria da un anno.

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