La protesta delle "Pentole vuote" per dire no a speculazioni, aumenti ingiustificati dei prezzi e carovita

La protesta delle "Pentole Vuote" si è tenuta anche a Pescara, in piazza Italia davanti al palazzo della prefettura.
La manifestazione è stata promossa dalle associazioni dei consumatori contro le speculazioni, gli aumenti ingiustificati dei prezzi e il carovita, come riferisce Ansa Abruzzo.

«Nelle pentole ormai», dice Alberto Corraro di Adiconsum all'Ansa Abruzzo, «non c'è più niente da mettere e noi all'interno vi abbiamo messo solo gli scontrini per testimoniare una valanga di aumenti a 360 gradi che sta travolgendo le famiglie italiane e anche abruzzesi. Sta accadendo tutto oggi con aumenti per olio , pasta, farina, burro, margarina e poi parrucchieri, ristoranti. Aumenta tutto e oggi siamo qui per manifestare, protestare e sensibilizzare la politica nazionale e locale affinché si prenda atto di quello che accade e si faccia il possibile per impedirlo. Siamo scesi in strada diverse associazioni perché quotidianamente nelle nostre sedi ascoltiamo le proteste e la preoccupazione dei cittadini che nei mesi scorsi hanno fatto i conti anche con l'aumento delle bollette e temiamo che questa protesta possa peggiorare nei prossimi mesi».

Questo quanto aggiunge il presidente regionale dell'Adoc, Monica Di Cola: «A tutti questi aumenti si aggiunge la Bce che vuole farci pagare tassi sul denaro e questo sarà un problema che graverà su cittadini, famiglie e imprese. Oggi il valore del denaro si è abbassato e le persone hanno paura a far fronte a determinate spese».

Oltre ad Adoc e Adiconsum, hanno partecipato alla manifestazione anche le associazioni Federconsumatori e No Green Pass e i loro rappresentati sono stati ricevuti dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo.