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Porto turistico, entro dicembre la rimozione dei fanghi

Lo smaltimento degli oltre 250mila metri cubi di sabbia permetterà al porto turistico di tornare a essere sicuro: i natanti, arrivando da Nord, non vedono l'imboccatura dell'approdo a causa della presenza di una vera e propria collina

Vertice tra il sindaco Carlo Masci, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri e il responsabile al Provveditorato interregionale alle Opere Pubbliche per Lazio, Abruzzo, Sardegna, Enrico Bentivoglio.

In una riunione tenutasi negli uffici della presidenza del consiglio regionale, Masci ha ottenuto la rassicurazione, da parte del responsabile del Provveditorato alle Opere Pubbliche, che i fanghi ammassati da 6 anni all'imbocco del porto turistico saranno smaltiti entro dicembre.

Si sarebbe giunti a una interlocuzione positiva tra i due Enti, con il Provveditorato che finalmente darà inizio allo smaltimento di quella che è diventata una vera collina formata con i fanghi dragati dal porto-canale del Pescara.

Lo smaltimento degli oltre 250mila metri cubi di sabbia, oltre a eliminare il materiale depositato da anni, permetterà al porto turistico di tornare a essere non solo esteticamente gradevole, ma anche pienamente sicuro: la collina è diventata infatti una limitazione per le operazioni della postazione della torre di controllo, con i natanti che, arrivando da Nord, non vedono l'imboccatura dell'approdo turistico.

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