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I porti abruzzesi restano sotto l'autorità di Ancona: il Sib Confcommercio plaude per la decisione

L'associazione dei balneatori di Confcommercio, con il presidente Padovano, esprime soddisfazione per la decisione di lasciare i porti abruzzesi sotto il comando dell'autorità marchigiana

Grande soddisfazione da parte dei balneatori del Sib Confcommercio Abruzzo, con il presidente Padovano, che plaude per la decisione di lasciare i porti abruzzesi sotto il comando dell'autorità portuale di Ancona. La discussione infatti si era animata nelle scorse settimane per la possibilità che Pescara e gli altri scali potessero passare sotto l'autorità di Civitavecchia, decisione criticata duramente proprio dallo stesso Sib.

Secondo Padovano, si tratta di una scelta giusta ed obbligata, considerando che il cambio avrebbe comportato problemi per la Zes e quindi lancia un appello al presidente Marsilio ed ai parlamentari e consiglieri abruzzesi per lavorare per il bene comune investendo su infrastrutture e collegamenti:

Il tutto in una logica che vede oggi sempre più le merci viaggiare su rotaia e acqua e meno su gomma e allora sarebbe davvero il caso di fare squadra e fronte ci une affinché si provveda al miglioramento della linea ferroviaria Pescara-Roma da una parte, e al potenziamento e miglioramento dello stato dei nostri porti, perché oggi più che mai la partita si gioca su infrastrutture efficienti perché, come l'allungamento dell'asse attrezzato fino al porto di Pescara e anche da un ritorno anche al collegamento fra Pescara e la Croazia e i Paesi dei Balcani, o ancora al rendere efficienti e fruibili le banchine dello scalo Portuale adriatico con lo svolgimento di ma infestazioni ed eventi. Solo così si potrà sperare in quel salto di qualità tanto auspicato, ma ancora lungi dall'essere realizzato

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