Parcheggi area di risulta, Confcommercio: "Tariffa oraria e sbarre automatiche"
La Confcommercio Pescara critica la scelta dell'amministrazione comunale di destinare parte dei parcheggi dell'area di risulta alla sosta breve e parte alla sosta lunga. "Cambiano musicisti, ma la musica è sempre la stessa"
Ancora critiche da parte della Confcommercio in merito al nuovo sistema di sosta introdotto nell'area di risulta. L'associazione di categoria infatti non condivide la scelta dell'amministrazione comunale di destinare parte dell'area di risulta ai parcheggi per la sosta breve, e parte per la sosta lunga.
Secondo Confcommercio, non è aumentando le tariffe che si risolvono i problemi di cassa della società Parcheggi, ma è liquidando la società stessa.
"Ma veniamo alla nota più dolente: sarà pur vero che sono cambiati i musicisti, ma la musica resta la stessa. Riteniamo infatti fuori da ogni logica destinare una parte dell’area a sosta breve e una a sosta lunga: in tutti i parcheggi del mondo il costo del parcheggio deriva dal tempo di sosta, e non da una previsione della possibile permanenza, spesso impossibile da stabilire a priori. Pertanto, chiediamo che tutta l’area diventi zona di parcheggio a tempo, e che vengano installate sbarre in entrata e in uscita, utili a registrare l’effettivo tempo di sosta, con la seguente tariffazione: 1,00 euro per la prima ora; un ulteriore euro (per un totale di 2,00 euro) dalla seconda ora in poi." dichiara Confcommercio che critica anche il mancato ripristino del senso di marcia tradizionale lungo l'ultimo tratto di viale Regina Margherita, promesso in campagna elettorale e mai portato a termine.
"Chiediamo pertanto un incontro urgente con il Sindaco e l’intera Giunta, al fine di discutere in maniera seria e approfondita le problematiche esposte, sperando di non trovarci di fronte per l’ennesima volta promesse da marinai, buone in campagna elettorale, ma poi disattese nella realtà." conclude l'associazione di categoria.
