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Economia Castiglione a casauria

Oma, a rischio centinaia di posti di lavoro fra Tocco, Castiglione a Casauria e Bussi

Incontro questa mattina in Regione per discutere della vertenza sulla possibile chiusura degli stabilimenti e dell'officina in Val Pescara

Incontro questa mattina in Regione per trovare soluzioni e percorsi per evitare la chiusura degli stabilimenti dell'Oma Group, azienda metalmeccanica che ha due stabilimenti a Tocco e Castiglione da Casauria e un centro di manutenzione a Bussi Officine. A rischio infatti ci sono oltre 150 posti di lavoro nel Pescarese, come evidenziano i sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl.

Si tratta di una vicenda particolarmente delicata, con il tribunale di Pescara che il 22 ottobre prossimo dovrà esprimersi sul concordato e sull'eventuale scongiuramento del fallimento. I sindacati hanno sottolineato come un'eventuale chiusura porterebbe ad una crisi occupazionale grave per tutta la zona della Val Pescara, e lo stesso assessore regionale Febbo presente alla riunione ha evidenziato come sia fondamentale intraprendere un percorso di massima condivisione, alla luce anche dei due interessamenti espressi per subentrare alle attività produttive della Omax, da parte della Omax e della Humangest che, come spiegato dallo stesso Febbo, offrono buone possibilità di salvare l'azienda ed il personale.

Sempre Febbo:

"Le proposte che sono a conoscenza della Regione prevedono una prima fase con l'affitto d'azienda e successivamente assorbimento della stessa. I 300 addetti - ha aggiunto Febbo - potrebbero essere tutti riassorbiti in due fasi: una prima con l'assunzione di 220 lavoratori e una seconda con l'assorbimento degli altri 80 dopo adeguata formazione che la Regione è pronta a finanziare"

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