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Previsioni positive per l'olio e la raccolta delle olive nel Pescarese : "Ottima annata ma i prezzi sono destinati a salire per la scarsità di produzione all'estero"

Abbiamo raggiunto il presidente della Cia Chieti- Pescara Domenico Bomba e il presidente della Coldiretti Pescara Giuseppe Scorrano per capire come sarà la produzione e la qualità dell'olio nel Pescarese

Un'annata positiva per l'olio e la raccolta delle olive nel Pescarese, ma i prezzi per varie ragioni probabilmente saliranno comunque. Abbiamo raggiunto il il presidente della Cia Chieti- Pescara Domenico Bomba e il presidente della Coldiretti Pescara Giuseppe Scorrano quando la tradizionale raccolta delle olive nell'entroterra pescarese è appena iniziata, per capire come sarà la stagione 2023 dopo un'annata disastrosa lo scorso anno.

Domenico Bomba ha spiegato che quest'anno, fortunatamente, non ci sono state emergenze fitosanitarie per le olive (a differenza di quanto accaduto per le viti) e dunque la raccolta non risentirà di problemi legati a questo aspetto:

"Sarà un'annata buona per quanto riguarda la quantità di olive raccolte. Non ci sono stati particolari problemi dal punto di vista dei parassiti e anche a livello climatico le condizioni sono state relativamente favorevoli. Per questo, avremo sia quantità importanti di olio a differenza di quanto accaduto lo scorso anno, sia un'ottima qualità dovuta proprio alle olive buone. Però, sul fronte dei prezzi, non ci saranno cali rispetto alle cifre attuali ed anzi, sono previsti anche aumenti importanti dovuti allo svuotamento dei magazzini della filiera di vendita (soprattutto la grande distribuzione) a causa del crollo delle importazioni di olio e di olive dai Paesi esteri come Spagna e Grecia. I prezzi medi a cisterna all'ingrosso, destinati agli imbottigliatori, sono passati dai 5 euro circa agli oltre 8,5 euro. Ed è inevitabile che, seppur con una buona produzione locale, questi aumenti si riverseranno anche sul prodotto finale per i consumatori".

Giuseppe Scorrano conferma che quest'anno nell'entroterra pescarese le previsioni sono positive:

"Siamo agli inizi ma le previsioni indicano una produzione superiore allo scorso anno che fu disastroso, con un 30% in più nel triangolo fra Pianella, Moscufo e Loreto. L'aumento riguarda tendenzialmente le due varietà tipiche del territorio anche se le rese, per ora, sono ancora basse perchè le olive arrivate sono molto verdi. La maturazione non è in anticipo, anzi in leggero ritardo anche se si sta già raccogliendo per prevenire eventuali problematiche in caso di ondate di maltempo. L'olio è di ottima qualità dalle prime moliture che abbiamo effettuato. Purtroppo sul fronte prezzi non sono previsti cali, anzi degli aumenti considerando che nel resto d'Italia la quantità di olive, soprattutto in Puglia, è scarsa. Abbiamo quindi una grande richiesta del nostro olio che è di altissima qualità, e considerando l'inflazione e i prezzi della borsa merci di Bari che all'ingrosso indicano quest'anno circa 9- 9,5 euro al kg a differenza dei 4,5 euro circa dello scorso anno. Questo per la scarsità di prodotto in arrivo dalla Spagna che è il primo produttore mondiale".

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